Cronache

L’importanza di recarsi oggi alle urne per il referendum popolare


Ancora due parole per motivare il mio personale convincimento del perché sia importante recarsi oggi alle urne per il referendum. Non intendo in alcun modo indicare quale voto esprimere per cercare di convincere qualche indeciso alla mia “causa”, ma solo tentare di dare una motivazione per andarci.Com’è noto il referendum popolare nel nostro paese può essere di tre tipi:·      Abrogativo: con la funzione di abrogare un’intera norma di legge o parte di essa;·      Consultivo: con il quale si può disporre la fusione di Regioni esistenti o la creazione di nuove;·      Approvativo: quando i cittadini sono chiamati ad esprimersi sulla formazione di leggi costituzionali o la revisione delle stesse.Quello per cui siamo chiamati ad esprimerci oggi, è quello abrogativo e negli ultimi anni (esattamente dal 1997 in poi) tale tipo di  referendum non ha mai raggiunto il quorum necessario perché avesse efficacia. Com’è noto infatti, perché l’espressione popolare abbia effetto, alle urne deve recarsi la maggioranza degli aventi diritto al voto (questo vale solo per il referendum di tipo abrogativo).La bassa partecipazione ai referendum è stata spesso interpretata come opposizione ai singoli quesiti e meno frequentemente, quale opposizione all'uso indiscriminato dell'istituto referendario. In realtà credo che le cose stiano esattamente in maniera opposta e cioè che i cittadini siano stufi di essere chiamati alle urne per motivazioni che spesso non sono di vivo e diretto interesse per tutti od anche perché i politici, facendosi beffe dei votanti, hanno poi riproposto le norme che l’espressione popolare aveva cancellato, semplicemente riformulandole (vedi finanziamento pubblico ai partiti che qualche anno dopo diventò rimborso spese elettorali).Ma nonostante tutto ciò, mica potranno fare i fatti loro ad oltranza, sono ancora fermamente convinto che alle urne ci si debba andare per far valere quello che è un nostro sacrosanto diritto e per far si che chi ci governa debba prendere atto delle nostre decisioni, senza potersi lasciare andare a speculazioni  interpretative.Insomma che siano i voti, dati liberamente e secondo la propria coscienza, a stabilire ciò che i cittadini vogliono e non le solite logiche di partito che purtroppo raramente sono in linea con l’interesse ed il benessere della gente comune.