Cronache

... e grazie a Valentino l'inno di Mameli rimane in testa nelle classifiche della Hit Parade Mondiale


Altra giornata di grande motociclismo sulla pista di Assen (quella che viene considerata l’Università del motociclismo), dove per tradizione si corre il sabato e per la precisione l’ultimo sabato del mese di giugno.Le tre gare disputate hanno avute tutte un motivo di eccezionalità: vuoi perché la gara sia stata estremamente combattuta ed incerta fino alla fine (classe 125), o perché si sia assistito ad un tentativo di sconfiggere le leggi della fisica, in particolare quella della impenetrabilità dei corpi (classe 250) o infine perché si sia assistito alla centesima vittoria di uno dei più grandi motociclisti di tutti i tempi, quel Valentino Rossi che oggi ha letteralmente strapazzato i suoi avversari sul circuito che 30 anni fa vide suo padre vincitore nella gara delle 250.Ma come sempre diamo un’occhiata a cosa è successo nelle tre categorie:Classe 125 – grande partenza per Bradley Smith, Gadea e Terol, mentre gli altri piloti della prima fila perdono numerose posizioni. Dopo qualche giro si crea alla testa della corsa un quintetto molto agguerrito che si da subito battaglia e del quale fa parte anche il nostro Iannone. Sandro Cortese il tedesco di origine italiana che aveva conquistato la pole venerdì, abbandona dopo 5 giri per una caduta. A 15 giri dal termine restano a combattere per il podio tre piloti spagnoli: Terol, Simon e Gadea. Tra varie alternanze alla testa della corsa, si arriva all’ultimo e decisivo giro; Terol commette un errore nel tentativo di sorpassare Simon e finisce in una via di fuga, ne approfitta subito Gadea che infila i due e vince davanti a Terol e Simon, ma il secondo classificato, penalizzato di 20 secondi dai commissari, deve rinunciare al podio in favore di Bradley Smith. Iannone chiude quarto. La classifica generale vede al comando Simon seguito da Smith e Iannone. Classe 250 – Fulminea partenza di Barberà cui risponde prontamente Simocelli, il quale prende la testa della corsa prima che si concluda il primo giro e la lascerà solo al quindicesimo quando le gomme lo abbandoneranno completamente. Ma cosa accade alla sue spalle in questi quindici giri? Una bagarre eccezionale che vede in lotta Bautista, lo stesso Barberà e Mike di Meglio. Nelle retrovie lo stoico Cluzel, che corre con una clavicola rotta il giorno predente nelle qualifiche, cade e deve lasciare. Al gruppetto in fuga in poco tempo si aggiunge, con una rimonta strepitosa, l’ottimo Aoyama che sembra intenzionato a tentare il colpaccio. Come anticipavo, al quindicesimo giro le gomme salutano Simoncelli che in pochi metri si vede sorpassato da Bautista ed Aoyama e dopo una lunga lotta anche da Barberà (che però lo fa con uno spintone buttandolo per prati). Aoyama scatenatissimo passa in testa e tenta l’allungo, ma all’ultimo giro Bautista lo avvicina ed a poche curve dalla fine, sfidando ogni principio fisico, tenta di passare “attraverso” l’avversario, ma per il principio dell’impenetrabilità dei corpi Bautista si schianta contro il posteriore della moto del giapponese e finisce a gambe all’aria. Aoyama nonostante la moto danneggiata chiude la gara vittorioso e vengono promossi sul podio Barberà e Simoncelli che ormai non riteneva più possibile salirvi. Plauso a Locatelli che con una splendida rimonta chiude al quinto posto. In classifica generale Aoyama riconquista la prima posizione, seguito da Battista e Barberà. Quarto il nostro Simoncelli.Classe moto gp – alla partenza Stoner brucia tutti ed arriva in testa alla prima curva, ma il ducatista deve subito arrendersi a Valentino Rossi che lo scavalca dopo poche centinaia di metri e conquistata la prima posizione non la lascerà più sino al termine della gara che condurrà quasi in solitario sino alla fine. Infatti solo il suo compagno di squadra, Giorgino Lorenzo, tenterà di insidiarlo ma senza alcun esito; Rossi ci tiene a vincere il suo centesimo gran premio su questo circuito e quindi freddo e preciso come sempre, se possibile ancor più, gira con una continuità mostruosa e chiude con ampio margine sul secondo che è appunto Lorenzo. Stoner, non ancora in forma e con evidenti problemi di salute, deve accontentarsi del terzo posto. Malissimo le Honda ufficiali che vanno fuori pista prima con Pedrosa e poi con il nostro Dovizioso; le moto non vanno come si deve e per tentare di tenere il ritmo delle prime devono essere guidate sempre al limite. Il Vale prima festeggia la sua centesima vittoria con un mega striscione sul quale sono riportate le foto di tutti i gran premi vinti nelle tre classi dal suo esordio sino ad oggi e poi si lascia andare ai ringraziamenti a tutte le persone (del suo team, parenti ed amici) che gli sono state vicino anche nei momenti più difficili ed hanno reso possibile il raggiungimento di questi traguardi ambiziosi. Adesso il pilota italiano conduce la classifica generale con 5 punti di vantaggio su Lorenzo e nove su Stoner.Il prossimo appuntamento domenica prossima a Laguna Sega, ma solo per la moto gp e speriamo sia spettacolare come lo scorso anno. Buon divertimento a tutti.