Cronache

Ben Spies domina incontrastato a Donington Park ed avanza pretese sul titolo mondiale Sbk


Giornata molto proficua quella di ieri per Ben Spies; infatti il texano si concede una doppietta eccezionale, specialmente per i punti conquistati nella classifica generale ai danni del leader Noriyuki Haga, punti che gli hanno consentito di riaprire il discorso dell’assegnazione del titolo mondiale. Ma andiamo per gradi e vediamo cosa è successo nelle due gare sul circuito inglese di Donington Park.  GARA 1Gara completamente solitaria per il giovane pilota americano, cui ha tenuto testa il solo Max Biaggi (era ora!). L’italiano, secondo in griglia alle spalle proprio del texano, parte benissimo e forte del mega motore della sua RSV4, conquista la testa della corsa, ma solo per pochi metri. Infatti Spies (su Yamaha) lo infila alla prima curva ed impone il suo ritmo che sembrano reggere solo il nostro Max e Haga (su Ducati). La gara va avanti così sino alla fine senza alcun acuto, tranne qualche vago tentativo di Biaggi di infastidire Spies in qualche occasione. Haga non riesce a tenere a lungo il ritmo degli altri due fuggitivi e presto si rassegna ad un terzo posto tutto sommato non disprezzabile. La vera battaglia si combatte alle spalle di questo terzetto, quindi per il quarto posto, tra due piloti di casa Haslam (su Honda) e Byrne (su Ducati). La spunta Hslam grazie  anche ai problemi che Byrne ha avuto con l’anteriore. Peccato per il nostro Michel Fabrizio che ha chiuso in 12ma posizione a causa di problemi al cambio. Finale di gara rocambolesco per Max Biaggi che a due curve dal traguardo sente la sua moto spegnersi (problemi alla pompa di benzina), ma che grazie ad un briciolo di fortuna ed alla sua abilità riparte giusto in tempo per conservare il terzo posto. Bene anche Nakano (sull’altra RSV4) che chiude al 6° posto.GARA 2Gara che sembra subito la replica di gara una con Biaggi che parte a razzo e che di nuovo alla prima curva viene infilato da Spies. Ma da questo momento in poi la gara è completamente diversa dalla prima. Innazni tutto Spies sembra provenire da un altro pianeta e fare gara a se. In un paio di giri da due secondi a Biaggi che anche questa volta sembrava l’unico in grado di tentare di star dietro al texano. Altra differenza rispetto a gara 1 è la decimazione dei partecipanti che uno alla volta cadono (talvolta anche malamente). Il primo ad andare per campi è Nakano che si trovava in terza posizione seguito subito dopo dal compagno di squadra Biaggi. Subito dopo Biaggi è la volta di Haga che suo malgrado diventa protagonista di una caduta tremenda, per fortuna se la cava con la rottura dell’ulna e qualche problema ad una spalla; quasi certamente dovrà saltare qualche gara. Chiudono questo valzer di scivolate i fratelli Checa. A ravvivare la gara ci pensano ancora una volta i due inglesi Haslam e Byrne cui fa questa volta fa compagnia il nostro Fabrizio. Anche questa volta il duello inglese viene vinto da Haslam che conquista un eccezionale secondo posto davanti a Fabrizio. Byrne ovviamente si accontenterà del 4 posto.Il mondiale, oltre che per i grandi meriti di Spies, è adesso aperto più che mai in virtù della concreta possibilità che Haga salti qualche round; la classifica vede ancora Haga al comando con 308 punti, seguito da Spies a 294 e Fabrizio a 257. Il gioco si fa veramente duro e solo i duri potranno ancora giocare!