Cronache

Via libera alla parolaccia … ci rende stoici!


Il dottor Stephens, ricercatore presso l’Università britannica di Keele, assistendo al parto della moglie e sentendola imprecare, ha immaginato che le due cose (dolore ed imprecazione) fossero in stretta relazione tra loro. Sulla scorta di tale “intuizione”, il dottore ed il suo team, hanno condotto uno studio al quale hanno partecipato, come cavie, alcuni studenti ai quali hanno chiesto di tenere la mano in un secchio di acqua ghiacciata e di dire in piena libertà imprecazioni durante la dolorosa prova. Quindi i medici hanno chiesto di dire parole neutre ripetendo l'esperimento; la mano è stata tenuta nel ghiaccio più a lungo nel caso si lanciassero imprecazioni.Dallo studio emerge, quindi, quanto l’intuizione del dottor Stephens fosse vera, solo che la relazione tra dolore ed imprecazione non è, come potrebbe apparire di primo acchito, quella di causa ed effetto, bensì che l’imprecazione aiuta sensibilmente a sopportare il dolore!La cosa si spiegherebbe secondo i ricercatori col fatto che nelle “cavie” che imprecavano, il ritmo cardiaco era più elevato e questo indicherebbe un aumentato livello di aggressività che, è stato poi dimostrato, porterebbe ad una maggior resistenza al dolore. Questo spiegherebbe ampiamente il perché l’usare parolacce in tali frangenti, sia così ben radicata in tutte le parti del mondo. Inoltre tale poco ortodosso atteggiamento per i ricercatori è nato già con gli uomini primitivi per alzare il proprio livello di aggressività, diminuendo di conseguenza la percezione del dolore ed avendo quale risultato un maggior numero di chances per sfuggire o reagire agli attacchi dei predatori.Per inciso, a detta delle ostetriche, il comportamento tenuto dalla signora Stephens in sala parto, pare essere cosa molto comune.Che altro aggiungere? … ah si, ecco … spero che questo articolo sia stato letto anche dal mio dentista, così domani pomeriggio quando lavorerà sulla mia bocca, comprenderà il perché di tutte le imprecazioni che, per la prima volta coscientemente  e con perizia, saprò tirar fuori …