La ricerca fa passi da gigante anche in campo alimentare ed alle volte questo avviene grazie al caso o ad un colpo di fortuna. Un esempio in tal senso è rappresentato dall’invenzione del “cioccolato perfetto”: non si scioglie al di sotto dei 55 gradi, ha lo stesso gusto dell’originale e fornisce una quantità di calorie quasi trascurabile (si dice del 90% in meno rispetto a tutti gli altri “normali”).Il caso ha voluto che per un errore di lavorazione alla Barry Callebaut (casa cioccolatiera svizzera), gli ingegneri alimentari si siano trovati di fronte ad un nuovo tipo di cioccolato molto speciale avente una consistenza croccante e luminosa; sviluppando quanto creato per puro caso, sono giunti ad ottenere il prodotto con le caratteristiche su menzionate.Al nuovo cioccolato è stato attribuito il nome di “Vulcano” ed un portavoce dell’azienda Gaby Tschofen ne ha giustificato la scelta del nome e sintetizzato così le qualità: ” perché può essere consumato quando è caldo, ed è arioso e pieno di bolle, come roccia fusa. E' bello e 'cioccolatoso', con un forte aroma e croccante. Non si scioglie in bocca, ma e' l'enzima nella saliva piuttosto che il calore della lingua a farlo dissolvere nel palato”.Di certo anche voi, come me del resto, avrete già l’acquolina in bocca e starete pensando avidamente di mangiarne presto quantità industriali, senza dover provare quel fastidiosissimo senso di colpa per le calorie assunte … beh mi spiace dovervi deludere, ma per vederlo in pasticceria o sui banchi degli ipermercati bisognerà attendere almeno due anni. Comunque coraggio … possiamo nel frattempo consolarci con dell’ottimo cioccolato tradizionale e per tenere a bada il senso di colpa, fare training autogeno per convincerci che si tratti del nuovo “Vulcano”! Ops .. scusate mi sono cadute delle scagliette di cioccolato tra i tasti della keyboard …
E' "vulcano" il cioccolato perfetto scoperto in Svizzera (chissà perchè la cosa non mi meraviglia)
La ricerca fa passi da gigante anche in campo alimentare ed alle volte questo avviene grazie al caso o ad un colpo di fortuna. Un esempio in tal senso è rappresentato dall’invenzione del “cioccolato perfetto”: non si scioglie al di sotto dei 55 gradi, ha lo stesso gusto dell’originale e fornisce una quantità di calorie quasi trascurabile (si dice del 90% in meno rispetto a tutti gli altri “normali”).Il caso ha voluto che per un errore di lavorazione alla Barry Callebaut (casa cioccolatiera svizzera), gli ingegneri alimentari si siano trovati di fronte ad un nuovo tipo di cioccolato molto speciale avente una consistenza croccante e luminosa; sviluppando quanto creato per puro caso, sono giunti ad ottenere il prodotto con le caratteristiche su menzionate.Al nuovo cioccolato è stato attribuito il nome di “Vulcano” ed un portavoce dell’azienda Gaby Tschofen ne ha giustificato la scelta del nome e sintetizzato così le qualità: ” perché può essere consumato quando è caldo, ed è arioso e pieno di bolle, come roccia fusa. E' bello e 'cioccolatoso', con un forte aroma e croccante. Non si scioglie in bocca, ma e' l'enzima nella saliva piuttosto che il calore della lingua a farlo dissolvere nel palato”.Di certo anche voi, come me del resto, avrete già l’acquolina in bocca e starete pensando avidamente di mangiarne presto quantità industriali, senza dover provare quel fastidiosissimo senso di colpa per le calorie assunte … beh mi spiace dovervi deludere, ma per vederlo in pasticceria o sui banchi degli ipermercati bisognerà attendere almeno due anni. Comunque coraggio … possiamo nel frattempo consolarci con dell’ottimo cioccolato tradizionale e per tenere a bada il senso di colpa, fare training autogeno per convincerci che si tratti del nuovo “Vulcano”! Ops .. scusate mi sono cadute delle scagliette di cioccolato tra i tasti della keyboard …