Cronache

... ed arrivarono le angurie "piramidali"


Sono portato a credere che l’anguria, così come madre natura l’ha fatta, inizi a non andare più bene a nessuno. Dapprima l’hanno resa un parallelepipedo, poi le hanno dato la sagoma di un cuore ed infine, credo sempre per la ricerca ossessiva di originalità, un agricoltore giapponese (della cittadina di Tsukigata nell’isola di Hokkaido) ne ha sfornate di piramidali.Per ottenere l’inedita figura geometrica solida, l’agricoltore ha utilizzato degli involucri speciali di plastica, che ha sospeso col vertice in basso per tutto il periodo della crescita e fino alla maturazione. L’insolito frutto è stato prodotto in soli 16 esemplari (nemmeno la più ricercata delle Ferrari ha una produzione così limitata), ma forse la cosa è stata voluta per tenere molto alto il prezzo dei frutti che, udite udite, sono stati venduti al prezzo di 52.500 yen l’una (poco meno di 400 euro).A dire il vero, a me l’anguria in queste forme aberranti fa uno strano effetto e chissà se questa “forzatura” possa in qualche modo averne alterato anche il sapore, rendendolo più … come dire … ecco, sì “spigoloso”. Non sono di certo spaventato dal nuovo, ma certe cose preferisco continuarle a vedere nel modo in cui le ho viste sino ad oggi e questo perché, forse a causa dell’età (forse), sono un po’ tradizionalista …Quando madre natura, nel suo infinito ed incredibile buon gusto, ha disegnato e colorato ciascuna cosa in un certo modo, di certo sapeva perfettamente che cosa stesse facendo, quindi non vedo perché non la si debba rispettare e lasciare i suoi prodotti così come ella ce li ha donati!