Cronache

"Depenalizzato" il tradimento dalle coppie italiane.


Un paio di giorni fa ho letto una nota AGI che parlava di tradimenti e forniva una sequenza infinita di numeri e dati statistici. La notizia titolava “Tradimenti: una coppia su tre finge di non vedere”. In un paese come il nostro dove il tradimento per lunghissimi anni è stato la principale causa di divorzio ed ancora dove fino al 1981 è stato in vigore un articolo di legge (587 del codice penale) che puniva il “delitto d’onore” in maniera edulcorata rispetto ad un analogo delitto con diverso movente, suona a dir poco un tantino strano questo nuovo atteggiamento che sta prendendo piede tra le coppie. Preso dalla curiosità ho quindi dato una scorsa alla notizia di cui riporto fedelmente i dati forniti: “Da uno studio condotto dall'associazione Donne e Qualità della Vita, presieduta dalla psicologa Serenella Salomoni su un campione di 800 coppie italiane di età compresa tra i 25 e i 70 anni emerge che: sono le donne, con il 45%, a essere più restie a "riconoscere" il tradimento, ma anche gli uomini non scherzano, infatti, ben il 30% e' pronto a voltare lo sguardo e fingere che non sia accaduto nulla. Una sorta di gioco delle tre scimmiette che tra le coppie sposate raggiunge il suo massimo, con il 55% delle mogli e il 38% dei mariti che preferiscono far finta di non sapere e negare le evidenze. Una resa al tradimento che le donne motivano in modo più nobile degli uomini. Per il gentil sesso la scelta di chiudere gli occhi sta nella salvaguardia della famiglia per il 31%, segue il bene dei figli con il 28%, terzo la stabilità per il 18%, la paura di perdere il benessere raggiunto per l'11% e infine, il 3% del campione dichiara di non ritenerlo una colpa grave e su cui decide di sorvolare. C'è anche un sincero 8% che lo fa per pura ipocrisia sociale. Tra gli uomini è l'orgoglio la motivazione principale, ben il 37% nega l'evidenza per non ferire la propria virilità, il 26% lo fa perché spaventato dall'incertezza di trovare una nuova compagna, seguono la salvaguardia della famiglia (16%), il bene dei figli (12%) e anche per il macho italiano pare che ormai l'esser tradito non sia il peggiore dei mali (2%)”.Non so voi, ma se malauguratamente dovessi trovarmi in una condizione del genere, non credo che riuscirei a fingere che nulla sia successo (e con questo non voglio dire che passerei per direttissima al divorzio o al “delitto d’onore”, anche perchè non ci sono più sconti di pena
), ma quantomeno ne discuterei con la partner per cercare di capirne le motivazioni. Ma forse questo mio modo di agire è da “vecchio” e non in linea con i tempi … evoluzione della specie?