Cronache

Dormire in letti separati può evitare alcuni problemi di salute e garantire longevità al matrimonio


Fino all’inizio dell’epoca vittoriana, il talamo nuziale era per lo più visto solo come il luogo dove i partner consumavano i loro incontri amorosi, per poi ritornare ognuno nella propria stanza. Con la rivoluzione industriale molte persone che vivevano nelle zone rurali si spostarono verso le città, dove i costi elevati ed il sovraffollamento, comportarono la necessità di sfruttare al meglio gli esigui spazi disponibili, portando le coppie a condividere il talamo anche per dormirci.Ecco come per molti ha avuto inizio la fine precoce del matrimonio! Infatti secondo il dottor Neil Stanley, ricercatore britannico, molti mariti e mogli soffrono di gravi disturbi del sonno, per lo più causati da partner che russano, o che si muovono di continuo o ancora che scalciano (alla Mondaini maniera); disturbi che se protratti nel tempo, possono causare gravi problemi di natura fisica e psicologica, al punto da mettere in crisi il matrimonio stesso.Le attuali dimensioni dei letti matrimoniali, sempre secondo lo Stanley, non sono sufficienti a garantire un buon sonno notturno per entrambi i partner (ovviamente questa non è una regola), molto spesso costretti a riposare in un angoletto e magari anche con i tappi nelle orecchie. In tali casi, per il ricercatore peraltro esperto in disturbi del sonno, il ricorso ai letti separati non deve essere visto come un fallimento della vita a due, bensì come un ottimo rimedio ai possibili mali derivanti dal voler condividere lo stesso letto a tutti i costi.Quasi quasi questo articolo lo stampo e lo lascio, quale giustificazione, sulla mia metà del letto ;)Fonte la rete