Cronache

Cerchi qualcuno sul web che conosci o vorresti conoscere? 123people è una delle possibili soluzioni.


Forse in molti avranno già sentito parlare di un nuovo motore di ricerca chiamato 123people e nato circa due anni fa in Austria; ebbene tale motore, orientato più che altro alla ricerca in rete di dati personali e già disponibile in nove nazioni (che diverranno 11 entro la fine dell’anno), è sbarcato in Italia poco più di una settimana fa.Ma cosa offre di più o di diverso dei vari motori di ricerca già esistenti? A spiegarlo è Luca Sartoni, P.R. Manager & Media Startegist per l’Italia, che dichiara:” I portali come Google, svolgono gran parte del loro lavoro indicizzando i dati presenti negli altri siti e salvandoli nel proprio database. Le ricerche degli utenti, quindi, sono limitate a quello che c’è nell’archivio. Se invece si cerca un nome su siti come 123people, il software scandaglia direttamente i siti finali. Questo significa che i risultati possono essere diversi tra un giorno e l’altro perché magari i dati presenti nelle fonti sono cambiati”. Ma nei casi di omonimia come si comporta il sistema? “Per ora, anche in casi di omonimie - continua Sartoni - ci limitiamo a dare le informazioni su tutti quelli che condividono quel nome. Nel caso di Mario Rossi, ad esempio, il motore non è in grado di capire di quale Mario Rossi si parla. Se io scegliessi di privilegiare il più conosciuto limiterei il servizio. Lasciamo all’utente l’onere, e anche la libertà, di scegliere quali sono i dati rilevanti”. Al momento i dati fornibili sono quelli rilevati esclusivamente dai social network e dai blog, ma entro una quindicina di giorni gli stessi saranno forniti in forma aggregata ed in  una sola pagina si potranno avere addirittura numeri di telefono ed indirizzi ad essi collegati, cioè quelle notizie che potrebbero essere ugualmente individuate, cercandole però in numerosi siti diversi.L’aspetto del servizio che potrebbe apparire a prima vista negativo  è quello della possibile violazione della privacy. Personalmente però non credo che tale evenienza possa essere concretamente individuata, anche se la valenza dei dati aggregati è senza alcun dubbio superiore a quella che possono avere i singoli dati sparsi in rete. Quello che invece mi sembra certamente un aspetto positivo è che tale servizio possa essere visto come una sorta di segugio personale, sfruttando il quale ognuno può verificare se sul web siano presenti informazioni sgradite, inserite incautamente da noi stessi o, ancor peggio, pubblicate da qualche gestore violando il nostro diritto alla riservatezza.Dunque ancora una volta la tecnologia al servizio del cittadino? Mah … lo vedremo una volta che il motore avrà sviluppato e reso disponibili tutte le facilities ipotizzate. Per il momento quindi non mi resta che augurare a tutti buon divertimento nello scoprire grazie a http://www.123people.it/ in quali e quanti modi ognuno di noi è già presente sul web.Fonte la rete