Cronache

Sessuologa? o prostituta?


Dopo 23 anni di carriera la cinquantaquattrenne sessuologa Mare Simone, si lascia  andare ad una confessione con il quotidiano Sun e dichiara di avere avuto rapporti sessuali con 1.500 dei suoi 10.000 pazienti; il tutto ovviamente a fini terapeutici come lei stessa ha precisato: “Mi guadagno da vivere andando spesso a letto con i mariti e i fidanzati di altre donne, è vero, ma non mi sento in nessun modo una prostituta, piuttosto una sorta di ‘surrogato’ che agisce per scopi terapeutici: in questo modo ho cambiato in meglio la vita sessuale di migliaia di uomini e quindi anche di migliaia di donne, e da me i pazienti pagano per risolvere i loro problemi, non certo per fare sesso”.Queste sedute "particolari" della dottoressa (in media 5 al giorno e con un costo di poco più di cento euro) si svolgono tutte allo stesso modo: la prima seduta è costituita da un colloquio seguito da carezze alle mani o alle spalle; alla seconda o terza seduta si passa ad un “esercizio allo specchio” dove il paziente (nudo) viene guidato nell’accettare la propria fisicità; nelle sedute successive si passa ad un body massage e quindi ad un vero e proprio atto sessuale. Questa procedura, come abbiamo già visto, non è valida per tutti i casi che la sessuologa ha trattato, considerato che è stata applicata solo per il 15% dei suoi pazienti; sarebbe però interessante capire come sia avvenuta la scelta di quelli da sottoporre a tale tipo di terapia (se in base al tipo di problema manifestato – che comunque sempre di origine sessuale doveva essere – o piuttosto se in base all’età o alla prestanza fisica del paziente per aggiungere una nota piacevole al duro compito da affrontare).La dottoressa che non si ritiene affatto una prostituta, ma piuttosto come lei stessa ha detto “una guaritrice sessuale”, cosa della quale peraltro si vanta, non ha affatto intenzione di ritirarsi, ma di continuare ad “aiutare” le coppie in difficoltà. Questa dedizione al proprio lavoro, visto quasi come una missione, è certamente ammirevole, solo che adesso che gli anni sono passati, bisognerà vedere quanti o quali pazienti saranno disponibili ad accettare questo tipo di terapia.Fonte la rete