L'enigmista

Post N° 205


ITALIANI LEGGETE UN Pò QUI!!!MA COME CAZZO FA UNO CHE HA DETTO TUTTE QUESTE COSE CHE è STATO CONDANNATO PIù VOLTE A ESSERE MINISTRO DELLE RIFORME!!!!!!!!!Bossi Umberto: Condannato in via definitiva a 8 mesi di reclusione per 200 milioni di finanziamento illecito dallamaxitangente Enimont; condannato in via definitiva per istigazione a delinquere e per oltraggio alla bandiera; indagato eimputato in altri procedimenti penali. Il 16 dicembre 1999 la Cassazione l’ha condannato a 1 anno per istigazione a delinquere,per aver incitato i suoi, in due comizi a Bergamo nel 1995, a «individuare i fascisti casa per casa per cacciarli dal Nord anchecon la violenza». Tremaglia, suo futuro collega ministro, l’aveva denunciato. Altra condanna definitiva nel 2007 a 1 anno e 4mesi (poi commutati in 3.000 euro di multa, interamente coperti da indulto) per vilipendio alla bandiera italiana, per averdichiarato nel 1997: «Quando vedo il tricolore mi incazzo. Il tricolore lo uso per pulirmi il culo». Niente sospensionecondizionale della pena, che però è coperta da indulto (che cancella anche quelle pecunarie fino a 10 mila euro): insomma,Bossi non pagherà nemmeno un euro. Inoltre ha un altro processo in corso per lo stesso reato, per aver detto, sempre nel 1997,durante un comizio: «Il tricolore lo metta al cesso, signora... Ho ordinato un camion di carta igienica tricolore personalmente,visto che è un magistrato che dice che non posso avere la carta igienica tricolore». Nel 2002 la Camera ha negato ai giudicil’autorizzazione a procedere, ritenendo le espressioni rientranti nella libera attività parlamentare e dunque coperte dainsindacabilità; ma nel 2006 la Consulta ha annullato la delibera di Montecitorio, disponendo che Bossi sia processato come uncomune cittadino. Il Senatùr è invece uscito indenne dal lungo processo per resistenza a pubblico ufficiale, in seguito agliscontri con la polizia che perquisiva, il 18 settembre ’96, la sede leghista di via Bellerio a Milano: condannato a 7 mesi inprimo grado e a 4 in appello, Bossi s’è visto annullare con rinvio la seconda condanna dalla Cassazione, che ha disposto unnuovo processo d’appello. E qui, nel 2007, è stato assolto. Ancora aperto, invece, il processo di Verona per le camicie verdidella cosiddetta Guardia nazionale padana costituita nel 1996: Bossi, con altri quarantaquattro dirigenti leghisti, deverispondere in udienza preliminare di attentato alla Costituzione e all’unità dello Stato, nonché di aver costituito una strutturaparamilitare fuorilegge. Ma, almeno in questo caso, rischia poco o nulla: allo scadere dell’ultima legislatura, la maggioranza dicentrodestra ha riformato i primi due reati (punibili ora solo in presenza di atti violenti), in modo da assicurarne la decadenza alprocesso di Verona. L’ennesima legge ad personam. Una volta tanto non per il Cavaliere, ma per il Senatùr. Il procuratore diVerona Guido Papalia, però, tiene duro sull’accusa residua di associazione paramilitare. Allora, nel 2007 la Camera regalal’insindacabilità ai deputati imputati, tra i quali Bossi, Calderoli e Maroni, quasi che la Guardia Padana fosse un’«opinione». Aquel punto Papalia ricorre nuovamente alla Consulta con un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato, come ha già fattocontro un analogo provvedimento impunitario adottato dal Senato per salvare Gnutti e Speroni.A QUESTO PUNTO MI VIENE DA DIRE SOLO UNA COSA DAL PROFONDO DEL CUORE!!!!BOSSI VAFFANCULO TU E TUTTA LA LEGA NORD!!! FORSE I NOSTRI NONNI NON MERITAVANO DI VENIRVI A SALVARE IL CULO DAI TEDESCHI!!! MERITAVATE DI MORIRE A TESTA IN GIù CON UNA BAIONETTA PIANTATA NEL CULO!!!! BASTARDO!!!