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La Msc Divina passa davanti a San Marco accolta dallo striscione "No grandi navi"


commento inviato il 03-06-2012 alle 11:11 da Angelo Solo l'indipendenza potrà salvare i nostri figli Di fatto i turisti delle grandi navi portano denari allo stato a Roma ed alle multinazionali delle compagnie ....lasciano le briciole ai veneziani , comprese le scoasse ed il movimento enorme d'acqua che mina le fondamenta stesse di Venezia .Per i numeri dei turisti : su 24 milioni all'anno a Venezia ( prima città turistica italiana) circa 1.800.000 sono delle grandi navi ( meno dell'8%).I 58.000 abitanti di Venezia, in costante diminuzione grazie a tutte le attenzioni che l'italia ed i lacchè delegati ha riservato alla città in questi 146 anni di dominazione non aumenteranno per effetto dell'incremento delle grandi navi nè avranno futuro migliore con l'assenza di manutenzione che sistematicamente l'italia garantisce a Venezia . Come dire, fate i nomi e cognomi di chi realmente ci guadagna su: e non è detto che non vengano fuori sorprese e che scopriamo che la maggiore economia gira in realtà ben lontano dalla nostra città.Io sono uno dei tanti che partecipa alle attività del comitato e spero prima o poi di partecipare ad un confronto sereno con tutti quelli che stanno dall'altra parte della barricata, credo che sia possibile fare un ragionamento comune, almeno con chi è veramente in buona fede, da una parte e dall'altra. commento inviato il 03-06-2012 alle 10:39 da Gianfranco navi Tanto scalpore per le navi in bacino, quando tutti sanno che portano soldi e benessere: il male di Venezia non sono le navi da crociera, bensì i cinesi che si sono impadroniti dei nostri negozi, i mercati spariti , i vetri di Murano made in Cina, i prezzi esosi dei ristoranti e dei bar, le angherie subite dai turisti e -cc. Ferma restando la piena libertà di ognuno di esprimere la propria opinione su fatti che possano interessare la collettività o sugli argomenti specifici da noi proposti, i contributi non dovranno in alcun caso essere in contrasto con norme di legge, con la morale corrente e con il buon gusto. Fonte: http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=199955