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I librai tarantini «Fermate per ora i libri digitali»


La stessa parola è presente infine nel lemmario Italiano-Inglese del Ragazzini (Dizionario di inglese), per cui ne sarà proposta la traduzione in inglese e dove disponibile in albanese, spagnolo, tedesco e francese. Il presidente della categoria per conto di Confcommercio, Luigi Traetta, ieri ha tenuto una conferenza stampa per spiegare insieme al segretario regionale dell'Anarpe, l'associazione degli agenti e rappresentanti di prodotti editoriali, Aldo Pensato, l'inopportunità del decreto Profumo, dal nome del ministro della Pubblica istruzione che l'ha proposto. «Praticamente - afferma Traetta - la banda larga non esiste, le scuole non hanno a disposizione le adeguate dotazioni tecnologiche e si trovano in una condizione di precarietà tale che le segreterie hanno così tanto lavoro burocratico che a stento riusciranno a far visionare il contenuto digitale dei nuovi testi». L'assurdità per i librai sta anche e soprattutto nell'intenzione di far sparire il testo cartaceo, indiscusso ed inestimabile patrimonio culturale che la categoria di Confcommercio, aderente all'Ali, l'Associazione librai italiani, è pronta a difendere a denti stretti. Fonte: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=612294&IDCategoria=1