Around my heart...

Frozen days


Finalmente le temperature stanno avviandosi ad essere quelle normali per la stagione.Freddo ed umidità non saranno il massimo ma almeno non ci sarà quella preoccupantecalura che fino a  ieri consentiva di uscire anche in maniche di camicia.Tra effetto serra e cambiamenti climatici epocali tutto sembra essere stravolto.Ieri,tornando da C. dove mi ero recata per sistemare la riscossione dell'affitto annualedel mio appartamento al mare,ho visto un intero campo di angurie e meloni prontiad essere raccolti.Ma quando mai si è vista una cosa del genere a quasi metà novembre?Uscendo al mattino potrò finalmente rivedere le ragnatele piene di brina,sottili filid'argento sui cancelli gelati dalle temperature notturne,poserò il mio sguardo sullesagome scure degli alberi dalle chiome multicolori,sulle foglie trasportate dal ventocome farfalle,sui tappeti di foglie dorate che ricoprono i giardini pronti al riposodopo brucianti mesi estivi.Il colore bruno delle zolle rivoltate dai trattori sarà una parentesi di morbidi pensieri in cuiindulgere mentre ,alla guida della mia auto,mi recherò al lavoro .Lo zampillo delle fontane diventerà  solido in dicembre,dopo qualche notte fredda.Icielo assumerà l'aspetto di un gatto grigio e sonnnolento che si stiracchia;le stradeumide e rilucenti illuminate dai fari fenderanno la campagna.Stormi di uccell in formazionei già punteggiano il cielo ,pronti a raggiungere luoghipiù adatti.Nel frattempo gli aironi bianchi e cinerini si fondono nel paesaggio brullocon la loro presenza immobile e pensosa.Mi piace pensare a tutto questo.