Around my heart...

4 settembre 2000 (sei volato via...)


Questo è un vecchio post che sono andata a rileggere,pur sapendo di farmi del male e tanto.Tutta oggi ho scacciato il pensiero impegnandomi in altro ma a nulla è servito.Ricordo ancora quel 4 settembre quando,mentre ero ricoverata in ospedale,mi dissero che il tuo cuore non batteva più figlio mio...Tu eri il gemello di Ciccio e avrei tanto voluto che nasceste entrambi e adesso foste di là in camera vostra a fare confusione  e a scherzare.Ma sei volato via troppo presto,eppure Angelo mio non mi dò pace e sto piangendo ancora.Perdonami,mamma. Un bene che può essere dato può essere anche tolto.Ma siamo pronti dinanzi ai piccoli grandi cambiamenti della nostra vita?Le avversità,spesso inattese,fanno tremare le nostre certezze di sempre,ci rendono fragili,insicuri,dubbiosi.A qualcuno pare di non valere più nulla,altri si rassegnano chinando la testadinanzi ai colpi mortali del destino,altri ancora lottano pur sapendo che è inutile farlo.Io sono appartenuta a quest'ultima categoria.Lottare non è servito,questo lo sapevo prima ancora di farlo.Però mi ha dato la sensazione di essere viva e mi ha aiutata a non cederealla disperazione che umanamente mi aveva presa.In quei momenti sei solo.Si è sempre  soli dinanzi alla morte.Ci sono cose che devi accettare per forza,cose alle quali non ci può essererimedio e non vi è consolazione alcuna.La perdita di un figlio è una di queste ed io l'ho subita.E' un lutto che non ho ancora elaborato,non del tutto.Il resto,difficoltà al lavoro,perdite economiche,un amore che finisce sono cose tragiche,tanto per fare qualche esempio.Ma non sono cose irreparabili.Il lavoro può essere cambiato o se ne può cercare uno nuovo.I soldi vanno e  vengono.L'amore può tornare ad albergare nel nostro cuore,anche se la persona che lo suscitain noi è diversa dalla precedente.Ciascun amore è unico,diverso;non ci possono nè devono esserci termini di paragone.Ciascuna esperienza sentimentale ci arricchisce,anche la peggiore,e ci fa diventarepersone diverse,si spera migliori,che traggono esperienza anche dalla sconfitta e sannotramutarla in risorsa per l'anima.Ma la vita non ci appartiene.La vita è come una candela nel vento ed in qualunque momentopuò spegnersi,come un fiore che reclina il capo.Il più bel fiore del mio giardino ha reclinato il capo quando era ancora un bocciolo.Ed io che ho assistito al momento in cui il suo piccolo cuore cessava di battere...Sono morta dentro nello stesso istante.Oggi ne sentirei i passi e le parole scherzose ,potrei stringerlo fra le bracciasenza parlare ma non lo posso più fare .Perchè non ti è stata data la possibilità di crescere,di vivere,di essere triste nei giorni di pioggia della vitae felice nel sole di giornate da ricordare?Non assisterò mai al momento in cui sarai feliceper una vacanza o quando ti innamorerai di una ragazza speciale,nè ti vedrò esultare per la tua squadra del cuoreo contento per il tuo primo lavoro.Non potrò farti una sorpresa per il tuo compleanno,non potrò dirti di fare piano in automobilecome farebbe qualunque mamma.Non piangerò di gioia quando diventerai padre...Non so fermare le lacrime che si affacciano sull'orlo delle mie ciglia senza fermarsi, fino a morire su questa tastiera.Era il 4 di settembre di qualche anno fa e non so ancora farmene una ragione.Un poco sono morta quel giorno insieme a te.Un giorno io morirò del tutto.Quando non mi è dato di saperlo.Ma vorrei che tu mi venissi incontro e mi prendessiper mano,non lasciarmi sola per favore...