Around my heart...

Venerdì 3 marzo 2017


In fondo,ma nemmeno poi tanto,a tutti capita di ripensare a cose che avremmo potuto dire o fare in determinate situazioni con il senno di poi.Naturalmente è capitato anche a me;periodicamente mi sono posta degli interrogativi a cui non sempre ho saputo rispondere in modo esaustivo.Si sono anche alternati momenti in cui-e questo è accaduto per la maggior parte di volte nel corso della mia esistenza-non ho avuto rimpianti di sorta e anzi ho ritenuto giusto il mio agire al punto che avrei rifatto tutto potendo rivivere certi eventi.Non so cosa alberghi nel nostro cuore e nella nostra mente in determinati momenti dell'esistenza.Tutto è così imprevedibile,molto spesso accade improvvisamente e non sempre è chiaro ciò che sarebbe bene poter fare.Si va a naso,ci si fida dell'intuito guidato da opportune considerazioni logiche(io almeno faccio così e cerco sempre di valutare attentamente i pro ed i contro del mio agire,i possibili risvolti...).Nonostante tutto quanto possiamo elaborare,la vita è talmente imprevedibile,almeno la mia lo è stata,che non so mai come,cosa e perchè...Ripercorrendo idealmente questo mio cammino a ritroso nelle spirali di un passato attualmente immodificabile,posso dire che dinanzi alle grandi decisioni sono sempre stata sola e molto.Non ho avuto il conforto nè di amici nè di parenti.Nemmeno dinanzi alle cose belle ho potuto condividere qualcosa o per disinteresse altrui motivato da altre problematiche o per semplice indifferenza,invidia e quant'altro.Insomma sono l'artefice esclusiva del mio destino e ci sono abituata.Non mi aspetto mai nulla e se qualcosa mi viene dato in termini di opportunità è ben accetto ma sempre,sempre,sempre mi baso su me stessa.Ciò che ci è dato può sparire in un attimo.Così accade o potrebbe accadere anche a ciò che abbiamo conquistato,magari con impegno e fatica.O forse no.Ci sono "beni"inalienabili.Certo è che il vento del destino spesso soffia improvviso e beffardo facendo cadere i nostri castelli di carta.Mi sento disillusa.Non credo più nella gratuità e nella bontà.Tutto sommato non mi sono mai aspettata nulla e sono anche giunta alla conclusione che,sebbene io stimi,ami e rispetti i pochi veri amici che ho,in primis devo contare su me stessa.Ho avuto prove concrete che anche le più belle amicizie possono svanire in un lampo.Le persone non sono grate a chi le ha amate ed è stata loro amica.Spesso esiste una forma di invidia malcelata che prima o poi viene fuori e questo è deleterio ma temo faccia parte della natura umana.So solo che io non sono così,certo questo non consola l'amara constatazione dei fatti.Ne vedo e ne sento tante.L'unica consolazione è poter chiudere la porta,anche in senso metaforico,dinanzi a situazioni che portano solo a sabbie mobili.Conto solo su me stessa.Non ho più fiducia.Mi sento anche insofferente.Non me ne importa un fico secco dei problemi altrui,detto in senso buono.Ogni volta che ho dato una mano me ne sono pentita.Ciascuno è solo.Non crediate che parenti o amici con cui avete condiviso anni di risate e affetto siano pronti a tendere sul serio una mano quando ne avrete bisogno.Sono convinta che un tornaconto ci sia sempre.Magari  è anche solo una forma di immaturo egocentrismo ma gli altri non sono così buoni come vorrebbero apparirci e nemmeno ci amano o ci sono affezionati come a volte incautamente(o come specchietto per le allodole) dichiarano.Sì ci sono anche gesti concreti di affetto magari reiterato o ostentato ma siatene certi che di voi non frega niente a nessuno.Siete e sarete l'unica persona su cui potrete veramente contare.E nemmeno questo è certo... per alcuni...