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Consigli di viaggio post 4


Per viaggiare bisogna avere spirito di adattamento.Non mi riferisco al fatto che bisogna accettare compromessi epocali ma semplicemente all'essere disponibili a vivere per un breve lasso temporale a contatto con culture altre.Essere cosmopoliti,dare più ampio raggio alle proprie considerazioni,uscire dai soliti schemi mentali.Insomma l'estero potrebbe apparire per certi versi caotico(un esempio per tutti,la metropolitana di Londra:-),per altri organizzato dal punto di vista museale a culturale(vero anche questo,è un'altra galassia se paragoniamo i nostri musei pur stracolmi di opere d'arte fantastiche ma spesso mal gestiti e senza quella capacità/voglia di valorizzare quanto viene esposto e conservato),per altri ancora troppo colmo di cose e con ritmi troppo veloci.Per questo direte che è sufficiente andare a Roma ma,credetemi sulla parola...Ci sono delle differenze.Non mi voglio dilungare.Certo è che anche la sola manutenzione degli immensi parchi all'estero merita il classico "Chapeau".Quante volte andiamo al parco con piacere qua in Italia?Sono presenti  cestini per i rifiuti dislocati in maniera adeguata e della giusta capienza? Ci sono toilet in numero sufficiente?C'è sempre una mappa dettagliata del parco che state visitando?La quantità di aiuole ben curate  con alternanza di fiori stagionali e alberi magari secolari o semplicemente ben tenuti,con effetti coreografici e opere d'arte dislocate nel parco qual è?Trovate facilmente panchine e in buono stato,con una buona seduta?Non mi dite poi che da noi c'è amore per gli animali come all'estero.Ho visto con questi occhi,in ogni benedetto parco italiano visitato,connazionali beceri , maleducati a oltranza come i loro figli fare cose degne di ricevere in premio una vacanza/lavoro di dieci anni a tagliare canne da zuccero incatenati in qualche paese tropicale-(DNA di bassa qualità che si trasmette nei secoli dei secoli...Povero Darwin,si starà rivoltando nella tomba!).Mangiare fuori,toilet in generale.Può far sorridere il fatto che io abbia collegato l'entrata(per così dire:-) e l'uscita di cibi e bevande.All'estero facilmente potete scegliere cucina multietnica,finger food,food street.Le quantità sono solitamente più abbondanti anche se non sempre si associa il binomio qualità quantità.Ad ogni modo si può mangiare.Certo è che se pretendete gli spaghetti che vi cuoce cantando "O sole mio" solo come li prepara mammà cascate male.O andate nel ristorante blasonato,ma in quel caso portatevi dietro un portafogli a fisarmonica,oppure vi conviene adattarvi e provare i cibi locali che faranno sicuramente meglio degli spaghetti improvvisati.Per farvi un'idea,il PIL la dice lunga.Provate a fare la merenda del pomeriggio con dolcetti,torta e english tea giusto dietro Buckingam Palace(45 sterline).Prendete una fettina di carne di piccole dimensioni al supermercato in Danimarca:45 euro.Non ho preso nè l'una nè l'altra ma era giusto per farvi rendere conto...E' anche vero che i supermercati propongono ricche insalate miste take away che qui ve le sognate e macedonie miste da mille e una notte.La carne è ottima in Gran Bretagna così come in Francia ed ha costi decisamente più contenuti.I formaggi sono molto vari e diversi dai nostri,vale la pena di portare a casa qualcosa sia dall'Olanda che dalla Francia ma anche dell'ottimo Cheese farm dello Yorkshire non scherza!Bagni pubblici.I nostri sono quasi sempre maleodoranti,mal tenuti,stile paliude e non scendo nei dettagli su ciò che potete trovare sulla reale tazza...All'estero,Germania ma ovunque,spesso si paga qualche centesimo per andare in bagno ma tutto è lindo e immacolato.Poi il caso sfigato capita ma sono le eccezioni che confermano la regola.Ricordo che negli USA in bagno c'erano perfino televisori!Devo aggiungere altro?Chissà che il programma non sia ispiratore ahahahVoglio dire che da noi si investe poco e male in tante cose.Ma questo non è un mistero per nessuno credo.