bonbon

ikea & love


L’altro giorno sono stata all’Ikea.E questo già di per sé fa notizia. Il mio sarà un post controcorrente, perché voglio esprimere tutta la mia ammirazione e infinita gratitudine al signor Ikea per aver creato tale luogo di amenità.
Ci perderei tutto il pomeriggio e nel caso pure parte dell’happy hour...Anche se devo comprare solo una misera libreria billy, all’Ikea mi piace:-entrare in tutti gli ambienti e valutare con meticolosità la disposizione dei mobili e l’accostamento dei colori-provare i divani in simil-pelle e in simil-alkantara e controllare attentamente morbidezza e comodità.-misurare i tavolini con il metro di carta per decidere dove poterli piazzare(notare in casa non c’è posto nemmeno per uno spillo) e come disporli geometricamente.-osservare i nomi dei mobili e cercare di pronunciarli come una svedese autoctona-fare una capatina in quel bar dove ti servono cibi di cui preferisco ignorane l’apporto calorico e il contenuto in grassi saturi(ti servono solo 2 giorni perché il tuo stomaco li digerisca)- girare instacabilmente per il bazar e controllare minuziosamente i materiali e le rifiniture degli oggetti.Il tutto con vivo interesse e filosofeggiando con mia madre Questo mentre colei mi insultava intimandomi di muovermi altrimenti mi avrebbe lasciata lì a vivere tra gli espositori o abbandonata nel box delle pallette. A casa ben più ardui problemi ci attendevano... Come si monta la libreria senza un ingegnere e un architetto professionista?E soprattutto perché sono avanzate una vite e due rondelle?( e cmq i miei libri lì non ce li metto, non mi fido....)  Ile