La Bonifica Bellica

Ordigni bellici rinvenuti a Selinunte


venerdì 4 maggio 2012È stato bonificato il porticciolo di Selinunte dal dipartimento regionale di protezione civile e dall'associazione gli angeli per la vita di Castelvetrano. Sono state recuperate 3 bombe che giacevano a circa 4 metri di profondità nello specchio d'acqua antistante il porticciolo, a circa 200 metri dal bagnasciuga.Fonte: http://www.telesud3.com/cronaca/ordigni-bellici-rinvenuti-a-selinunte-10632.asp Il mio commento: Una notizia davvero curiosa. La fonte dichiara una bonifica bellica portata a termine da un dipartimento di protezione Civile coadiuvata da un’associazione dello stesso paese. La bonifica s’è conclusa con il rinvenimento a pochi metri dal bagnasciuga di 3 bombe probabilmente a vista posate sul fondo dai tempi della guerra mondiale o per altri motivi. Naturalmente è necessario comprendere se queste persone sono abilitate alla ricerca di residuati bellici del tipo esplodente, probabilmente no. Le bombe in acquaOgni residuato bellico posato sul fondo marino, con il passare del tempo diventa indistinguibile in quanto l’involucro dello stesso assume stessi colori, stesso aspetto dell’ambiente che lo circonda, perciò è inevitabilmente ricoperto di vegetazione, sassolini etc..Ma una volta riconosciti, individuati come deve comportarsi il sub impegnato nell’operazione subacquea…? Non deve toccare, spostare nulla, proprio perché non essendo un tecnico non può riconoscere stabilità, nazionalità e caricamento del residuato bellico. Anzi è obbligo avvisare carabinieri e Capitaneria di Porto. Quest’ultima Autorità avvierà ogni procedura per l’eliminazione dei probabili residuati bellici, per mezzo dei nuclei SDAI della Marina Militare, (mia convinzione che le operazioni siano state affidate appunto allo Sdai).Giovanni lafirenze