La Bonifica Bellica

Bomba a mano uccide un ventiseienne


RomaLa dinamica dell’incidente mortale, causato da una bomba a mano, sembra assumere aspetti più precisi: alcuni operai impegnati in lavori edili in un laboratorio odontoiatrico in via Tuscolana, casualmente rinvengono un vecchio zainetto, non possono sapere che quest’ultimo custodisce una SRCM M 35. E’ un attimo, l’operario sposta la borsa , la bomba esplode proiettando piccoli infuocati frammenti e tanto altro sul corpo dell’incolpevole lavorante, il quale muore durante il tragitto verso l’ospedale. Nel contempo le Forze dell’ordine portano a buon fine le indagini del caso: la bomba a mano sembrerebbe appartenere (illegalmente) al figlio del proprietario dell’appartamento, un ex militare che al momento del congedo ha inspiegabilmente deciso di portarsi via numerosi mortali cimeli. Attualmente l’ex militare potrebbe essere perseguito dai reati:  detenzione illegale di armi da guerra e un inadatto omicidio colposo. Infatti l’omicidio colposo consiste nel causare involontariamente la morte di una seconda persona. In questo caso dovrebbe esistere la consapevolezza di custodire in una casa, ufficio o laboratorio giornalmente frequentato da clienti amici, agenti di commercio e operai. Perciò l’ex militare proprio in quanto tale dovrebbe essere sempre stato cosciente di esporre al pericolo centinaia di persone. A causa della sua incoscienza una persona è morta, ma l’omicidio colposo non coincide con la consapevolezza di chi deteneva un oggetto che poteva colpire chiunque e uccidere in qualsiasi momento.Giovanni lafirenze