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SALINGER

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NEW YORK - I fatti: J.D. Salinger praticamente salutò il mondo nel 1953 e si ritirò nella sua casa di Cornish, nel New Hampshire. Dodici anni più tardi, il 19 giugno 1965, salutò l'editoria pubblicando sul New Yorker "Hapworth 16, 1924", un lungo racconto (da solo quasi stipava la rivista) in cui sostanzialmente si legge una lettera che Seymour Glass, il più brillante fra i bimbi prodigio della famiglia Glass, scrive ai suoi genitori da un campus estivo. Ah, Seymour ha 7 anni...

Se nel '65, Salinger abbandonò la carta stampata non abbandonò la letteratura. Scrisse senza pubblicare quasi fino in punto di morte (nel 2010) per più di quarant'anni. Cosa? Lo si sta scoprendo un po' alla volta. Intanto, la figura discussa e misteriosa del grande scrittore ha ispirato un film in uscita il 6 settembre negli Stati Uniti.

"Salinger" è, per essere precisi, un documentario diretto e finanziato da Shane Salerno, già sceneggiatore di "Armageddon" e del recente "Le belve" di Oliver Stone. Il progetto ha avuto una lunga gestazione (circa 8 anni) ed è stato realizzato in gran segreto. Michael Fleming, il primo giornalista a vederlo in anteprima, ha rivelato che si tratta di un'opera "di enorme intensità e frutto di un lavoro di ricerca ai limiti dell'ossessione".

Qualche anticipazione, a dire il vero, c'era già stata nel 2010. Newsweek aveva pubblicato un articolo intitolato "Salinger Like You've Never Seen Him" e Salerno aveva autorizzato la rivista a pubblicare foto effettivamente mai viste prima dell'autore de "Il giovane Holden".

Più recentemente, Salerno ha spiegato che il docu-film presenta documenti e immagini finora inedite sulla vita reclusiva dello scrittore (la sua infanzia, i suoi matrimoni, il suo metodo di scrittura) oltre a molte interviste ad amici e fan illustri da Tom Wolfe al grande commediografo canadese John Guare fino a Gore Vidal, E.L. Doctorow e l'attore Philip Seymour Hoffman che ha vinto un Oscar impersonando un altro grande autore del novecento americano, Truman Capote.
(V.P.)

→ Ecco il trailer di "Salinger"

LETTERATURA