crederci... sempre!!

CI MANCAVANO PURE I CINESI ORA...!


Milano - Si sono riversati in 300 in via Paolo Sarpi, a Milano. Nella Chinatown del capoluogo lombardo sono scoppiati dei tafferugli per protestare contro i vigili urbani ritenuti "colpevoli" di aver preso una decisione sbagliata in merito a una querelle sul codice della strada ancora da accertare. Nessun ferito, ma una spettacolare sollevazione popolare dei cinesi di Milano contro i vigili che hanno chiamato la polizia per calmare gli animi. Sul posto, ci sono una decina di equipaggi della polizia che stanno cercando di capire quale sia stata la miccia dell'episodio. Bandiere alle finestre Tutto č nato da un normale controllo stradale e da un primo tafferuglio tra le forze dell'ordine e una decina di cinesi che sono intervenuti aggredendo le forze dell'ordine. Dopo poco tempo i cinesi hanno cominciato a protestare sventolando bandiere della Repubblica popolare cinese. Persone con i megafoni arringano la folla. La polizia ha fatto delle cariche per cercare di sedare gli scontri. Il bilancio Almeno un agente č rimasto ferito mentre tre ragazzi sono stati portati in ospedale per malori e contusioni. Č il primo biilancio della rivolta dei commercianti cinesi contro la polizia nella Chinatown scoppiata intorno alle 13 e non ancora del tutto placata. La protesta pare sia partita da una multa inflitta a una commerciante. Sull'esatta dinamica circolano due versioni, una che fa riferimento al mancato rispetto dell'orario di carico e scarico della merce da parte della commerciante e un'altra, raccontata da alcuni giovani che si trovavano sul posto, secondo la quale i vigili avrebbero voluto ritirare la patente a una donna cinese in auto con il figlioletto di due anni, che si sarebbe inalberata. A darle man forte sono arrivati subito numerosi connazionali che avrebbero tentato di aggredire il vigile. Il reparto mobile giunto sul posto ha caricato la cinquantina di residenti cinesi che lanciavano bottiglie contro le forze dell'ordine. Un testimone riferisce di aver visto un poliziotto in borghese estrarre la pistola e colpire con il calcio una donna alla testa. Ma la polizia smentisce. Scene da guerriglia urbana "Mi sono ritrovata tra bottiglie che volavano, auto dei vigili distrutte, persone che rovesciavano una macchina parcheggiata. La reazione č stata davvero molto violenta". Č quanto racconta Loredana Cerrato, dell'associazione Vivisarpi, residente in via Giusti. "Sono uscita di casa per andare incontro a mio figlio, che frequenta le medie e non lo vedevo ancora arrivare. In mezzo a via Niccolini - spiega - mi sono trovata in mezzo ai tafferugli, con autoambulanze che andavano e venivano. Appena ho recuperato mio figlio siamo corsi a casa. Siamo bloccati qui".