crederci... sempre!!

Serramezzana - Giuseppe Marrone


<< I giovani devono imparare che in politica bisogna essere altruista >>Parla Giuseppe Marrone, che per quasi 40 anni è stato sindaco di Serramezzana in provincia di Salerno.SERRAMEZZANA - Un tuffo nel passato per poter leggere il presente nel proprio messaggio di progresso e di civiltà. Questo è quanto si percepisce avendo come interlocutore uno degli ultimi interpreti viventi di quanto ormai appartiene alla storia di un territorio; di quel Cilento che, anche grazie all'opera di uomini che furono i pionieri del suo modernismo, oggi, a pieno titolo, pur restando legato a valori naturali e peculiari, vive momenti di esaltazione e progresso.Serramezzana è con i suoi 367 abitanti, il più piccolo centro demografico della provincia salernitana. Una occorrenza questa che è divenuta nel tempo quasi una caratteristica per pubblicizzare questo paese immerso nella collina che si affaccia sul mare protetta dalle cime dei monti che gli fanno corona. Per un lunghissimo periodo di tempo, ad essere il capo dell'Amministrazione municipale, è stato Giuseppe Marrone. Un'icona di un tempo che, da queste  parti, sembra non essere mai trascorso,  ancorato com'è alla spiaggia di ciò che scorre senza mai passare. Appartenente a quel club esclusivo di uomini che, nei primi anni dell'Italia repubblicana che usciva a stento da un periodo in cui era impegnata a rimarginare le ferite del conflitto bellico, si adoperarono per costruire quanto era stato distrutto dall'egoismo dell'umanità, don Peppino, il Sindaco per antonomasia, cavalcò con la sua infaticabile opera diversi lustri, trasformando fisicamente una realtà urbana, pur conservando inessa origini ed originalità. Democratico convinto per le sue origini di uomo del popolo, del suo popolo, coniugò il suo credo cristiano con la "sete" di libertà a cui aspirava per un territorio troppo succube, per il passato, allo strapotere di chi lo considerò solo un feudo. Ci riceve nella sua casa immersa nel verde, e con la cordialità di sempre, quella insita  nei signori di una volta, Giuseppe Marrone, accetta di rispondere a qualche nostra domanda.Sindaco Marrone, cos'è stata la politica per lei? Quale è stato il risultato di un percorso che, comunque, ancora oggi, è portato d'esempio, ed è di lezione per i giovani amminisratori?<< Ho sempre creduto che è necessario accompagnare all'idea, la pragmaticità dell'azione. Essere primo cittadino non vuol dire essere capo, ma solamente responsabile di quanto si ha l'onore di amministrare per delega di chi non bisogna mai tradire. Con me Sindaco, Serramezzana fu sede della prima scuola media unificata della zona; costruimmo una nuova casa comunale; l'asilo infantile, strade efficienti. Insomma demmo un nuovo volto al paese pur rispettando quanto lo indicava come un tesoro da salvaguardare >>.Lei è stato Assessore della Comunità Montana alle sue origini. Può dirci se esistono differenze tra quei tempi, e quanto oggi accade a Palazzo Cagnano di Laureana?<< Mi sento onorato che il mio nome sia tra quelli che inventarono questo importante Ente. Allora lo spirito di avventura ci distinse e ci invogliò a guardare al futuro. Fu più importante quanto ci unì, lasciano alle divisioni ideologiche il tempo che trovavano. I giovani devono imparare che un buon amministratore deve essere altruista e incondizionato nel proprio agire. Ho 83 anni e sono fiero di averne spesi tanti per il mio paese, e per il Cilento al quale sono legato da un amore filiale >>.