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Medicinali? No, grazie!


Salute/ Allarme dei medici: l'Aulin provoca grossi problemi al fegato. Il farmaco ritirato in IrlandaGiovedí 17.05.2007 20:27Molti casi di danni al fegato sono stati riscontrati in pazienti che facevano uso di Nimesulide. Questo farmaco (il più conosciuto è l'Aulin) sale sul banco degli imputati anche in Italia dopo essere stato ritirato dal commercio in Irlanda per segnalazioni di gravi danni che provocherebbe al fegato. Per anni questo farmaco ha beneficiato di un’ottima reputazione, di farmaco buono. Ora è scattata la denuncia, che arriva direttamente da medici internisti italiani con a capo Giovanni Mathieu, presidente della Federazione dei medici in questione: "Come ogni farmaco la nimesulide va valutata all’interno di un rapporto rischio-beneficio. Purtroppo, infatti, come ogni farmaco, anche la nimesulide presenta aree di rischio" ha dichiarato. Sotto accusa anche la facilità con cui è possibile acquistare questo farmaco, commercializzato in Italia dal 1985 con successo (nel 2002 nel nostro Paese si registrava il più alto consumo di questa specialità rispetto al resto dell'Europa). "La nimesulide viene considerata una molecola di facile uso - spiega il presidente - quasi fosse un farmaco da banco, ma è tutt'altro che un medicinale innocuo".LA REPLICA - Subito pronta la replica di Federfarma, l'associazione che raggruppa i titolari di farmacie: i farmaci a base di nimesulide "non sono mai venduti nelle farmacie italiane come medicinali Otc (over the counter), cioè senza ricetta" assicura il presidente Giorgio Siri. "E nessun farmacista ne consiglia l'uso se non è strettamente necessario, proprio per via delle possibili controindicazioni al fegato dovute al sovradosaggio. Già note a tutti da tempo". Ciononostante, Siri assicura che "sarà nuovamente inviata a tutte le farmacie della penisola aderenti a Federfarma la circolare che mette in guardia da un uso poco accorto e dal vendere il farmaco senza ricetta medica". Per il presidente dell'associazione dei titolari, il problema alla base del consumo della nimesulide "fuori prescrizione" deriva però dalla possibilità di «usare la ricetta del medico più volte nell'arco di sei mesi. E dalle confezioni del farmaco che contengono troppe bustine rispetto ai bisogni". "Proporremo al ministero della Salute di ridurre le confezioni di nimesulide, visto che il più delle volte si tratta di un farmaco usato all'occorrenza. E che mai - conclude Siri - deve essere assunto per un periodo prolungato".