Roma – “La performance di Santoro ha rafforzato il mio convincimento che quel filmato non andava neanche acquistato dalla Rai perché finalizzato ad attaccare la Chiesa in quanto Istituzione ed il Papa in quanto suprema autorità morale e spirituale del mondo cristiano. Sarebbe stato diverso se il conduttore avesse presentato il filmato avvertendo che il contenuto riguardava casi isolati compiuti da sacerdoti indegni dell’abito che indossano e che in alcun modo questi episodi possono scalfire il prestigio, l’autorità e l’opera della Chiesa in favore dei minori in ogni angolo del pianeta. Così invece non è stato perché il vero obiettivo consisteva esattamente nel dimostrare il contrario e cioè nell’additare alla pubblica riprovazione la Chiesa omertosa verso la pedofilia ed un Papa insabbiatore degli scandali denunciati. Solo le civili ma ferme argomentazioni di Monsignor Fisichella hanno impedito che questa miscela di faziosità, integralismo laicista e pregiudizio anticlericale diventasse devastante. Resta tuttavia il rischio che la trasmissione di ieri abbia in tanti telespettatori inoculato il sospetto che le parrocchie, gli oratori invece di essere considerati, come effettivamente sono, centri di formazione spirituale, religiosa ed umana siano al contrario luoghi dove possibile abusare impunemente di bambini e di bambine. Per questo mi chiedo a chi abbia giovato far vedere in questo modo quelle immagini”. Lo ha dichiarato il presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai, Mario Landolfi.
RAI: ANNOZERO; LANDOLFI, VIDEO NON ANDAVA NEANCHE ACQUISTATO
Roma – “La performance di Santoro ha rafforzato il mio convincimento che quel filmato non andava neanche acquistato dalla Rai perché finalizzato ad attaccare la Chiesa in quanto Istituzione ed il Papa in quanto suprema autorità morale e spirituale del mondo cristiano. Sarebbe stato diverso se il conduttore avesse presentato il filmato avvertendo che il contenuto riguardava casi isolati compiuti da sacerdoti indegni dell’abito che indossano e che in alcun modo questi episodi possono scalfire il prestigio, l’autorità e l’opera della Chiesa in favore dei minori in ogni angolo del pianeta. Così invece non è stato perché il vero obiettivo consisteva esattamente nel dimostrare il contrario e cioè nell’additare alla pubblica riprovazione la Chiesa omertosa verso la pedofilia ed un Papa insabbiatore degli scandali denunciati. Solo le civili ma ferme argomentazioni di Monsignor Fisichella hanno impedito che questa miscela di faziosità, integralismo laicista e pregiudizio anticlericale diventasse devastante. Resta tuttavia il rischio che la trasmissione di ieri abbia in tanti telespettatori inoculato il sospetto che le parrocchie, gli oratori invece di essere considerati, come effettivamente sono, centri di formazione spirituale, religiosa ed umana siano al contrario luoghi dove possibile abusare impunemente di bambini e di bambine. Per questo mi chiedo a chi abbia giovato far vedere in questo modo quelle immagini”. Lo ha dichiarato il presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai, Mario Landolfi.