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Coltivazione Non Alimentare


Viaggio nel tempo e spazio delle nostre fibre tessili In tutte le società che scoprirono l’agricoltura i cereali erono affiancati da colture di cotone, canapa, e lino; molti animali erono allevati per lo stesso motivo: pecore, capre, lama e alpaca per la lana e i bachi per la seta.L’umanità del Neolitico ricavava attrezzi e altri manufatti dalle ossa degli animali domestici, cuoio dalla pelle conciata dei bovini. Una delle prime piante domesticate in America fu coltivata per usi non alimentari, era una tipica zucca utilizzata come recipiente.Ma dove, quando e come nascono l’agricoltura e l’allevamento?Ci sono aree del mondo in cui la domesticazione di piante e animali indigeni fu spontanea, con certezza e ricchezza sono state identificate cinque zone:·        Vicino Oriente – la Mezzaluna fertile·        Cina·        Mesoamerica – Messico Centrale e Meridionale e le aree circostanti·        Ande e l’adiacente bacino amazzonico·        Stati Uniti Orientali Principali coltivazioni preistoriche:TerritorioFibre    Mezzaluna FertileLino    CinaCanapa    MesoamericaCotone(Gossypium hirsutum) Yacca  Agave       Ande, AmazzoniaCotone(G. barbadense)   Africa Occidentale e SahelCotone(G. herbaceum)   IndiaCotone(G. arboreum) Lino    EtiopiaLino    Il lino fu una delle prime piante domesticate (attorno al 7000 a.C.) e rappresentò la principale fibra tessile in Europa fino alla rivoluzione industriale, quando fu soppiantata dal cotone, ma il lino arrivò in Europa e Nord Africa con le grandi immigrazioni preistoriche perché era presente allo stato selvatico fuori dalla Mezzaluna fertile e dall’Anatolia , cresce spontaneamente in una vasta area che va dall’Atlantico al Mar Caspio ed ha varietà selvatiche interessanti mai coltivate.In tempi preistorici si selezionò il cotone come fonte di fibra tessile, allo scopo si utilizzano i peli che rivestono i semi ed i primi agricoltori – europei e americani – selezionarono in modo indipendente due varietà di cotone dai peli più lunghi.Nel lino e la canapa le fibre si ricavano dagli steli e quindi la pressione selettiva fu in favore di gambi sempre più lunghi.Il 95% del cotone coltivato oggi nel mondo è del tipo Gossypium hirsutum, domesticate per la prima volta in Mesopotania in tempi preistorici; i primi agricoltori del Sud Africa utilizzarono la varietà G. barbadense: è evidente che  l’hirsutum ha avuto grandi difficoltà a penetrare verso il sud e non è riuscito a prevenire la domesticazione del barbadense.Questo si spiega con l’esame genetico delle specie eurasiatiche, l’esame mostra che sono quasi tutte frutto di un unico processo di domesticazione e che la rapida diffusione prevenne la ridomesticazione in altre aree o la domesticazione di altre varianti.In America quasi tutte le piante coltivate più diffuse si scoprono essere costituite da molte varianti della stessa specie, domesticate indipendentemente al nord, al centro o al sud, come il cotone.Il baco da seta e la canapa li troviamo nei siti cinesi più antichi – attorno al 7500 a.C. – dato posteriore di un millennio all’inizio dell’agricoltura nella Mezzaluna fertile.Come è noto il baco da seta arrivò in Europea per esportazione clandestina nel 552 d.C. (tratto da Armi, Acciaio e Malattie, J. Diamond)