Creato da prododiassoforino il 04/11/2008

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UN SOLCO......

 

 

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Chamsin..........disarcione....... ma

Post n°44 pubblicato il 11 Giugno 2014 da prododiassoforino

da quelgli attimi sublimi a questo non essere
non essere non avere densità 
non  essere nemmeno dolore
non avere titolo di interferenza
di manifestarsi
di guardarti

ma questo è il mio ruolo
saperti così,,,,,,, 
nel tuo inconsueto ma possibile
sapendoti mortale normale debole.....

e poter solo aspettare
pur sapendo che nulla piu potrà essere......tra di noi

ma pur nel non essere

la tua assenza...invade........

i miei spazi vuoti.....

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Commenti al Post:
utopiamistica
utopiamistica il 11/06/14 alle 17:30 via WEB
=) macavi.. Hombre Te extraño un poco... Beso caliente..
 
FioreArcaico
FioreArcaico il 12/06/14 alle 21:48 via WEB
...the show must go on...!!!
 
gaza64
gaza64 il 27/06/14 alle 10:50 via WEB
Non ho capito il titolo...
 
 
prododiassoforino
prododiassoforino il 27/06/14 alle 14:51 via WEB
riprende il primo capitolo =)
 
dragonfly.3
dragonfly.3 il 13/07/14 alle 15:53 via WEB
Riempi di colori gli spazi vuoti e fai dell'esperienze lezioni di vita. Felice pomeriggio, Fly.
 
Blu.Ocean
Blu.Ocean il 05/10/14 alle 19:10 via WEB
Però a volte è bello lasciare quei spazi vuoti, vuoti. Ma è solo una mia considerazione, ciao.
 
fran6319
fran6319 il 15/03/15 alle 13:38 via WEB
.......... Non importa che non ti abbia, non importa che non ti veda. Prima ti abbracciavo, prima ti guardavo, ti cercavo tutta, ti desideravo intera. Oggi non chiedo più né alle mani, né agli occhi, le ultime prove. Di starmi accanto ti chiedevo prima, sì, vicino a me, sì, sì, però lì fuori. E mi accontentavo di sentire che le tue mani mi davano le tue mani, che ai miei occhi assicuravano presenza. Quello che ti chiedo adesso è di più, molto di più, che bacio o sguardo: è che tu stia più vicina a me, dentro. Come il vento è invisibile, pur dando la sua vita alla candela. Come la luce è quieta, fissa, immobile, fungendo da centro che non vacilla mai al tremulo corpo di fiamma che trema. Come è la stella, presente e sicura, senza voce e senza tatto, nel cuore aperto, sereno, del lago. Quello che ti chiedo è solo che tu sia anima della mia anima, sangue del mio sangue dentro le vene. Che tu stia in me come il cuore mio che mai vedrò, toccherò e i cui battiti non si stancano mai di darmi la mia vita fino a quando morirò. Come lo scheletro, il segreto profondo del mio essere, che solo mi vedrà la terra, però che in vita è quello che si incarica di sostenere il mio peso, di carne e di sogno, di gioia e di dolore misteriosamente senza che ci siano occhi che mai lo vedano. Quello che ti chiedo è che la corporea passeggera assenza, non sia per noi dimenticanza, né fuga, né mancanza: ma che sia per me possessione totale dell'anima lontana, eterna presenza. Pedro Salinas ...solo parte dei pensieri di Salinas: la presenza bruciante dell assenza...
 
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