in cammino

Io,io,io.....

nel parlarti ho sentito sempre la stessa nota, come se ad un tratto la puntina del giradischi si fosse bloccata sul disco,... un granello di polvere,nulla di più,ma fastidiosa al punto che mi è venuta voglia di dirti che forse sarebbe stato bello se tu mi avessi chiesto :-" E tu ?".... Ma non importa,anzi ho capito che è stato meglio così, ... continuo il mio cammino voltandomi sempre meno a guardare il passato.

Solo un mano d'angelo
intatta di sè, del suo amore per sè,
potrebbe offrirmi la concavità del suo palmo
perché vi riversi il mio pianto.
La mano dell'uomo vivente
è troppo impigliata nei fili dell'oggi e dell'ieri,
è troppo ricolma di vita e di plasma di vita!
Non potrà mai la mano dell'uomo mondarsi
per il tranquillo pianto del proprio fratello!
E dunque, soltanto una mano di angelo bianco
dalle lontane radici nutrite d'eterno e d'immenso
potrebbe filtrare serena le confessioni dell'uomo
senza vibrarne sul fondo in un cenno di viva ripulsa.

Alda Merini

Brutta bestia la depressione, ti scivola addosso come un velo leggero e non capisci cos'è quella strana malinconia,quella tristezza che ti allontana da tutto il mondo.Ed ogni giorno che passa è come se ti passasse sopra un treno,piangi per le notizie del telegiornale,così decidi di non sentirle più,ingurgiti qualunque cosa,così senza masticare, pensando che quel vuoto che senti dentro si colmerà e tornerai a sorridere, ad essere la donna di sempre,ma avviene l'esatto contrario,ingrassi perchè quel vuoto non si colma mai e nessuno ti accetta più,tu per prima e allora ti isoli con un solo desiderio, dormire.Dormire per non pensare,per non vedere nessuno,per non dover fare nulla nè per te stessa nè per gli altri,per non mangiare,per non parlare,per non piangere.

Brutta bestia la depressione, in quanti capiscono che è una malattia ?... nel mio caso,pochi,... la maggior parte della gente ti guarda e ti dice :"passerà",... ma quei pochi sono la mia salvezza,la mia forza,... mi hanno fatto capire che io non sono solo cibo,sono tante altre cose, piccole passioni da riscoprire,piccoli gesti giorno dopo giorno che mi accompagnano per mano all'origine del mio star male perchè è importante guardarlo in faccia e accettarlo.

Parlami della passione ...  Già, come se fosse facile parlarne, la passione è un fuoco e lo senti come una scintilla che cade su un rametto secco,ci mette un'attimo ad attecchire e a trasformare quel rametto senza vita in una fiamma viva.

Questo sei stato,la mia passione più grande.

La bugia è una strada di rovi,ci entri senza accorgertene, quasi pensando che sia la cosa più giusta da fare,perchè la verità che stai nascondendo potrebbe ferire chi hai accanto, ma poi una volta imboccata quella strada, ti accorgi che i rovi si richiudono alle tue spalle e se provi a  tornare indietro ti ferirai e magari ferirai la persona alla quale hai nascosto la verità. Così hai tre scelte, tornare indietro, fermarsi o andare avanti; ma se torni indietro dovrai ammettere la tua stupidità, magari quella bugia era proprio una stupidaggine, una giustificazione a qualcosa che immaginavi avrebbe fatto del male,ma in questa lotta vince sempre l'orgoglio e non si può ammettere di aver detto una bugia per stupidità,perchè non sei stupido, hai fatto tante scelte nella tua vita e non ti riterrebbero capace di aver fatto una cosa così stupida, la logica dice che è così.Puoi fermarti e morirai lì con quel peso addosso e con la paura che la verità un giorno verrà fuori a farti uscire da quel rovo,paura che diventerebbe sollievo e allora aspetti l'occasione o il momento giusto,che non arriva mai. Oppure puoi andare avanti, costruire altre bugie che giustificano le precedenti e guardare avanti cercando una strada che ti porti alla fine di quel sentiero, o  sperare di trovare per terra una cesoia che ti permetta di tornare indietro tagliando quei rovi che hanno coperto la strada dietro di te....

Ecco cosa è stata la mia bugia, una cosa che ti ho nascosto. E non sono servite a nulla le giustificazioni quando ho cercato di spiegarti che ciò che ti avevo nascosto era davvero una cosa da poco, non è servita la mortificazione  e il mio cuore a pezzi, ti sei sentito preso in giro e non hai visto null'altro.Hai voluto ferirmi ancora di più,questa volta con le tue bugie,ben più grandi delle mie, ma alla fine le tue erano solo un gioco,mentre le mie erano bugie.

Non scrivo tutto questo per giustificarmi ancora una volta, non serve più,... di quel grande amore è rimasto solo un mucchietto di rovi che il tempo distruggerà.

Non scrivo da tanto,sinceramente non mi è mancato farlo;ogni tanto è giusto prendersi una pausa e lasciare che la vita scorra nonostante tutto.

Mi sono sentita un'equilibrista appesa a testa in giù, sentivo fluire il sangue al cervello e pensavo che da quella corda non sarei mai riuscita a liberarmi, invece giorno dopo giorno mi sto rendendo conto che ciò che veramente era importante,era mettere in salvo era me stessa.Così adesso guardo ogni giorno con occhi nuovi,forse questo cammino non avrà mai fine, ma almeno inizio a rallentare il passo e a respirare,godendo di ciò che mi regala questa primavera,... ogni tanto mi volto indietro e guardo ciò che ero,...scopro che chi ha smesso di amarmi non lo ha fatto perchè svegliandosi una mattina aveva deciso di non amarmi più, ma perchè l'amore dentro di lui era morto un pò alla volta.

Era sbagliato credere che l'amore potesse morire un determinato giorno, si muore ogni volta che qualcosa ci fa star male, solo un pò, ma dentro di noi muore qualcosa,un sogno ,un sorriso,una speranza,... così è morto il suo amore per me. Oggi te ne parla e dice che sono stata l'amore della sua vita e che non amerà mai più,... continuo a non crederci, mi spiace, ... una cosa è stata più forte del suo amore per me e continua ad esserlo, il suo orgoglio.

Giornata di pioggia, anzi sembra davvero una giornata da diluvio universale, il cielo ha un colore indefinibile,nero misto ad un rossiccio cupo, pioverà sabbia,spesso accade.

Penso alle storie finite,vetri rotti, difficili da risanare,...legami comunque dei quali resta un pensiero indelebile, e mi domando cosa può far finire un'amicizia o un amore,qual'è stato il vento e quanta forza ha avuto per riuscire a sbattere in terra quei bicchieri,facendo si che si rompessero definitivamente ?... Eppure un'amore quando è davvero tale,dovrebbe resistere a tutte le intemperie, essere infrangibile,risplendere al buio e trarre forza da ogni respiro.

La risposta che riesco a darmi, l'unica possibile è che non era amore, era solo un bicchiere molto fragile.

Amiche...
si, ci credo ancora nell'amicizia,
nonostante tutte le delusioni,....
lo sò, tu sei diversa,mi hai ascoltata,
mi hai sentito parlare del mio amore,
hai trovato parole per la mia sofferenza,...
lo sò non riesci a stare da una parte o dall'altra
ed è giusto,non te lo chiederei neanche,
anche se tu stessa dici di non sapere cosa ti fa sentire amica sua,...
Ogni volta ripeti che sbaglio a rispondere ai suoi messaggi,
e mi sorprendo di essere gelosa di te,negli auguri che gli fai con il cuore

mi sono chiesta... "perchè mi sorprendo ?"...
siamo amiche,e ti considero la migliore che io abbia avuto fin'ora,ma è sbagliato pensare che io debba avere l'esclusiva della tua amicizia,è giusto che tu sia anche amica sua,.. allora perchè star male anche per questo ?... non capisco.

Ci sono due specie di persone.... ci sono quelli che vivono, giocano e muoiono...
e ci sono quelli che si tengono in equilibrio sul crinale della vita...
ci sono gli attori.. ci sono i funamboli..
Il poeta, il vero poeta, possiede l'arte del funambolo.
Scrivere è avanzare, parola dopo parola su un filo di bellezza, il filo di una poesia,
di un opera, di una storia adagiata su carta di seta.
Scrivere è avanzare passo dopo passo, pagina dopo pagina, sul camino di un libro.
Il difficile non è elevarsi dal suolo e mantenersi in equilibrio sul filo del linguaggio,
aiutato dal bilanciere della penna. Non è neppure andare dritto su una linea continua
e talvolta interrotta da vertigini effimere quando cascate di una virgola o l'ostacolo
di un punto. No, il difficile per il poeta è rimanere costantemente su quel filo che è
la scrittura, vivere ogni ora della vita all'altezza del proprio sogno, non scendere
mai, neppure un istante dalla corda dell'immaginazione.
In verità il difficile è diventare funambolo della parola...

"Neve" di Maxence Fermine

Respiro qualcosa di nuovo nell'aria,
sento dopo la pioggia, profumi di erbe e  fiori,
mi accorgo di quanta inquietudine c'è in me,
a una stagione segue un'altra stagione e il futuro è qui,
con il suo passo leggero e i prati bagnati di lacrime di cielo.