vita nuova

Una bella storia d'estate: una marmotta per amica


ecco il primo articolo segnalato una bella storia sicuramente un punto in favore dei "monti "riuscire ad accarezzare un animale che di solito fucce alla sola vista dell'uomo.Domenica 10 agosto siamo stati con amici a Chiareggio, in alta Val Malenco, con l’intenzione, approfittando della bella giornata di sole, di fare un’escursione al rifugio Porro-Gerli a quota 1.960 alle pendici del Monte Disgrazia. Da lì si può vedere il ghiacciaio Ventina, ombra ormai di quello che una volta era un fronte morenico di ghiaccio imponente e compatto. Una gita programmata con gli amici Silvia e Claudio e con i loro due bei figli, Letizia di 10 anni e Jacopo di 5 anni. Al ritorno dalla bella escursione, ci siamo fermati a Chiareggio per l’immancabile e classica visita alla tana delle marmotte. Arrivare alla tana delle marmotte è facile perché vi sono delle chiare indicazioni ed un bel sentiero tracciato lungo una staccionata in legno. Al nostro arrivo le marmotte erano però ben rintanate nelle loro casette sotterranee. Non avevamo carote per attirarle fuori dai loro comodi giacigli e quindi pensavamo quel giorno di non riuscire a vederle. Di lì a poco, però, arrivò fortunatamente una famiglia che aveva le carote e che subito, con grande simpatia e disponibilità, quando vide che Letizia e Jacopo avevano solo del pane,  gliene offrirono alcune.   Attirata dalle succulente carote faceva così capolino una marmotta, prima esitante e poi golosamente sempre più convinta. Letizia, con prontezza e fantasia trovava subito un nome per la nuova amica e  con grande cautela, allungando delicatamente la mano, offriva a Giusy il cibo che questi animali selvatici prediligono. La marmotta Giusy, dapprima sospettosa e poi sempre più confidente, mangiava golosamente pane e carote. Mentre mangiava, Letizia, con semplicità e spontaneamente, provò a farle una carezza. Con nostro grande stupore la marmotta Giusy non fuggì e continuando a sgranocchiare la succulenta carota, lasciò fare. Le foto testimoniano di questo breve incontro e raccontano la nascita di questa inconsueta e strana amicizia nata sulla scia di… una carota.