Giro molto per profili e blog, dopo le questioni d'amore, l'argomento che calamita molte attenzioni è Berlusconi. Stando dentro le nostre peculiarità umane, dimenticando le nostre potenzialità energetiche, spirituali ed intellettive, cadiamo nelle trappole della vita, come le identificazioni, le nostre insicurezze, le nostre paure, il bisogno di giudicare, la necessità dell'ego di apparire come vorremmo ma non come siamo e potremmo essere, in definitiva siamo addormentati e naturalmente ipnotizzati dalle realtà distorte del nostro piccolo mondo, quando vogliamo vederlo come una televisione. Vedere il mondo come una televisione significa che tutto quello che accade qui sulla terra ha la preminenza e l'onnipotenza su tutto quello che è esterno a noi. E' vero che viviamo qui, che questa è la nostra vita, e ci sembra ovvio che sia la nostra "realtà" l'unica degna di attenzione, e questo vale anche per chi la odia, la critica, vorrebbe una realtà migliore, ma il punto è un altro. In questa nostra realtà, nella manifestazione della materia, ogni sentimento, ogni manifestazione emozionale o apparentemente emozionale, legata a determinati fenomeni sociali diventa come un buco nero, nel senso che ne restiamo inghiottiti, quindi diventiamo materia che si aggiunge ad altra materia, perdiamo la possibilità di essere nella luce, cioè di essere svegli e determinare quelle manifestazioni migliorative che aneliamo per la nostra vita, per fare questo realmente bisogna adeguarsi a quella realtà con i fatti reali, così come lo sono quelle manifestazioni. In maniera più diretta, Berlusconi è un mito dei nostri tempi, negativo, ma un mito, perchè una massa di persone attivamente e passivamente si identifica con quel mito, attivamente perchè rappresenta quello che la nostra mente riconosce come valori contemporanei, ricchezza potere scaltrezza e "normalità" che significa tutti possono essere come lui, fuori dai protocolli istituzionali di cui molti si sono stancati, vedi le corna famose e il contesto dove sono state fatte e le varie gaffes; passivamente quando diventa oggetto delle nostre critiche, ci sono blog interamente "dedicati" a lui, vedi il mio amico Bla vardag, talmente addormentato che mi definisce una che lo ama e lo difende, questi attaccamenti, frutto di una tendenza dualistica interiore, e simbolo della nostra "realtà" materiale, sono un terreno di coltura ideale perchè tutto resti immutato. Per cui chi volesse realmente agire contro questi "simboli" dovrebbe andare al cuore della loro reale emanazione, dimenticare gli idealismi, ed agire sugli stessi territori, cioè il mercato, bloccare i flussi che generano quel "potere" con azioni concrete e risparmiando energie, i cambiamenti e le lotte si fanno sullo stesso campo di battaglia, ricordando di essere consumatori, audience e quanto altro,Una piccola nota, importante, anche altri in forme diverse hanno eseguito lo stesso potere in passato, compreso la "sinistra", quindi non è una questione ideologica ma l'espressione di un sistema che deve funzionare così, seppur con forme diverse; Berlusconi visto simbolicamente, e qui parlo di Simboli con la maiuscola, in realtà è un dono per farci meglio vedere le cose come stanno, in quanto ciechi, un simbolo estremo, folle, teatrale, creativo, inimitabile, caricaturale, unico, fin tanto che non ci lasciamo prendere dalle smanie di chiederci se ci piace o no, è l'emblema della nostra fantasia onirica, un prodotto della nostra coscienza, perchè al di là di tutto, lo abbiamo reso possibile noi e fatto crescere, sia attivamente che passivamente. Proviamo a cancellarlo dai nostri incubi non parlandone più, perchè si vede chiaramente, che non solo nulla cambia, ma soprattutto non cambiamo noi e se non cambiamo noi nulla cambia. APRITI CIELO!
Berlusconi mito del nostro tempo
Giro molto per profili e blog, dopo le questioni d'amore, l'argomento che calamita molte attenzioni è Berlusconi. Stando dentro le nostre peculiarità umane, dimenticando le nostre potenzialità energetiche, spirituali ed intellettive, cadiamo nelle trappole della vita, come le identificazioni, le nostre insicurezze, le nostre paure, il bisogno di giudicare, la necessità dell'ego di apparire come vorremmo ma non come siamo e potremmo essere, in definitiva siamo addormentati e naturalmente ipnotizzati dalle realtà distorte del nostro piccolo mondo, quando vogliamo vederlo come una televisione. Vedere il mondo come una televisione significa che tutto quello che accade qui sulla terra ha la preminenza e l'onnipotenza su tutto quello che è esterno a noi. E' vero che viviamo qui, che questa è la nostra vita, e ci sembra ovvio che sia la nostra "realtà" l'unica degna di attenzione, e questo vale anche per chi la odia, la critica, vorrebbe una realtà migliore, ma il punto è un altro. In questa nostra realtà, nella manifestazione della materia, ogni sentimento, ogni manifestazione emozionale o apparentemente emozionale, legata a determinati fenomeni sociali diventa come un buco nero, nel senso che ne restiamo inghiottiti, quindi diventiamo materia che si aggiunge ad altra materia, perdiamo la possibilità di essere nella luce, cioè di essere svegli e determinare quelle manifestazioni migliorative che aneliamo per la nostra vita, per fare questo realmente bisogna adeguarsi a quella realtà con i fatti reali, così come lo sono quelle manifestazioni. In maniera più diretta, Berlusconi è un mito dei nostri tempi, negativo, ma un mito, perchè una massa di persone attivamente e passivamente si identifica con quel mito, attivamente perchè rappresenta quello che la nostra mente riconosce come valori contemporanei, ricchezza potere scaltrezza e "normalità" che significa tutti possono essere come lui, fuori dai protocolli istituzionali di cui molti si sono stancati, vedi le corna famose e il contesto dove sono state fatte e le varie gaffes; passivamente quando diventa oggetto delle nostre critiche, ci sono blog interamente "dedicati" a lui, vedi il mio amico Bla vardag, talmente addormentato che mi definisce una che lo ama e lo difende, questi attaccamenti, frutto di una tendenza dualistica interiore, e simbolo della nostra "realtà" materiale, sono un terreno di coltura ideale perchè tutto resti immutato. Per cui chi volesse realmente agire contro questi "simboli" dovrebbe andare al cuore della loro reale emanazione, dimenticare gli idealismi, ed agire sugli stessi territori, cioè il mercato, bloccare i flussi che generano quel "potere" con azioni concrete e risparmiando energie, i cambiamenti e le lotte si fanno sullo stesso campo di battaglia, ricordando di essere consumatori, audience e quanto altro,Una piccola nota, importante, anche altri in forme diverse hanno eseguito lo stesso potere in passato, compreso la "sinistra", quindi non è una questione ideologica ma l'espressione di un sistema che deve funzionare così, seppur con forme diverse; Berlusconi visto simbolicamente, e qui parlo di Simboli con la maiuscola, in realtà è un dono per farci meglio vedere le cose come stanno, in quanto ciechi, un simbolo estremo, folle, teatrale, creativo, inimitabile, caricaturale, unico, fin tanto che non ci lasciamo prendere dalle smanie di chiederci se ci piace o no, è l'emblema della nostra fantasia onirica, un prodotto della nostra coscienza, perchè al di là di tutto, lo abbiamo reso possibile noi e fatto crescere, sia attivamente che passivamente. Proviamo a cancellarlo dai nostri incubi non parlandone più, perchè si vede chiaramente, che non solo nulla cambia, ma soprattutto non cambiamo noi e se non cambiamo noi nulla cambia. APRITI CIELO!