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Invito al matrimonio dello spirito con la materia RSVP


Ci siamo lasciati con gli ultimi post con qualche cosa in sospeso, soprattutto con il post del formicaio folle, per cui eventualmente rimando alla sua lettura, chiedo, e quindi lascio una riflessione ai passanti, sul perchè non si riesca proprio a lasciare andare le vecchie forme che riescono solo a spostare l'attenzione sul "chi sono io o chi sei tu", senza andare al cuore delle cose, perchè risulti così difficile lasciare a casa i vecchi sistemi pensiero, gli attorcigliamenti mentali, le identificazioni, il controllo su cose e persone. Perchè si usi ancora prendere in prestito citazioni pensieri teorie ipotesi di altri, siano essi scrittori filosofi scienziati maestri guru e quanto altro e non si lasci funzionare un proprio pensiero scevro di qualunque protezione mediatica e culturale, di una cultura ormai moribonda e non più adatta ai cambiamenti che vediamo e facciamo finta di non vedere. Mi piacerebbe vedere se vi sia qualcuno che riesca ad essere fuori dai luoghi comuni, dalle credenze, dal già detto, io credo che sia una cosa perfettamente possibile e alla portata di tutti, non riguardi l'intelligenza, la ragione o i sentimenti della ragione, non riguardi nulla di limitato o limitante se non una scelta, una libera scelta che ognuno possa fare, considerando che non vi è allo stato attuale nessuno che sappia più di qualche altro quello che realmente serva sapere. Quello che realmente ci dia la misura di essere il risultato di qualche migliaio di anni di civiltà, di cosa siamo oggi e cosa potremmo essere domani, perchè quel domani è già qui e sarebbe saggio iniziare ad accoglierlo già ora dentro e fuori di noi, perchè se siamo già in direzione non saremo costretti ad essere strattonati quando all'improvviso non potremo più fare a meno di non vederlo, la violenza delle cose è solo una legge meccanica, sta a noi anticipare la meccanicità delle leggi e quindi gli effetti delle stesse.