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Facciamo la conta


Ieri girando per blog, tra le tante cose, ho letto del prossimo intervento previsto, per limitare, o meglio proibire qualsiasi informazione o controinformazione proveniente dal mondo dei bloggers, che al di là di un'eventuale bannatura gode di una certa libertà, poi poco fa nel mio giretto mattutino "esplorativo" capito casualmente, ma il caso non esiste, sul blog di una persona tra quelle che ha pubblicato la notizia, e vi trovo una polemica sul fatto che la notizia non fosse attuale e che addirittura artatamente fatta veicolare dal potere stesso per creare terrorismo psicologico, ho letto i vari commenti alla notizia, un poco ovunque, e mi chiedo e chiedo, anzi sarei felice di avere risposte in merito, quante persone veramente credano che questo stato di cose dipenda realmente da una persona sola o da un certo modo di gestire la vita di una società, non uso la parola democratica apposta, insomma quanto credano che vi siano i buoni da una parte ed i cattivi dall'altra. Questo perchè anche tra persone attente alle cose del nostro mondo, leggo ancora che la causa di tutti i problemi sia nelle mani di una persona sola e la risoluzione nelle sorti di chi vi si opponga. Anche se il senso della domanda è tautologicamente espresso tra le mie righe, mi farebbe felice se chi passasse commentasse sinceramente, perchè rincarando la dose, aggiungo che è meglio una massa critica completamente addormentata, che una massa critica sveglia a metà, nel senso che è preferibile non vedere niente, che vedere solo una parte , che il sistema in sè e' corrotto, nel senso biblico e cosmico del termine, e non che vi siano i buoni e gli onesti ed i cattivi e gli approfittatori, i seguaci dei paladini della giustizia di una parte sola nel  loro agire nevrotico, quando non anche interessato solo ad un'immagine di sè da mostrare, fanno più danni degli stessi  nemici, in chi potrebbe svegliarsi ed agire direttamente e concretamente nei fatti e non nei pensieri, rinforzando per diverse ragioni naturali, i nemici stessi ed i loro seguaci, insomma una follia pura, che rende invisibile i veri termini della questione e lascia le cose esattamente come sono, quando non peggio, perchè ogni giorno che si è addormentati è una chance in meno di uscire da questo dramma. Dedico questo post ad una persona che ho conosciuto da poco, che nonostante la giovane età sente ed agisce secondo mente e cuore, ed è la prova che tutti possono, se vogliono, svegliarsi e far cessare questo stato di cose. Ma alla luce di quello che si legga, si vuole veramente che finisca? la mia sensazione è che alla fine ognuno fin quando abbia il suo tornaconto o il suo orticello tutto vada avanti così, allora sarebbe dignitoso parlare di altro, non lamentarsi o crearsi immagini estetizzanti di sè, o blog  contro il potere e osannanti altri paladini della "giustizia" qualcuno è stato ucciso e da poco è stato ricordato su diversi blog, quando dico dignitosi, intendo che quella memoria andrebbe onorata con i fatti non con le parole, perchè quella morte è derivata da fatti, non da parole, e se ancora siamo in un mondo dove si muore per i fatti e non per le parole, se si vuole ricordare quei morti si metta in moto la coscienza. La morte di quella persona ha segnato per me il crocevia di questo mondo e dopo diciotto anni tutto è restato uguale. Mi aspetto un commento che mostri chi siamo sempre evitando luoghi comuni, chi non commentasse sarebbe complice di questo stato di cose, come lo sono io ogni volta tradissi il mio sentire con azioni di comodo o addirittura non agendo quando potrei. Essere responsabili significa anche sapere le cose come stanno pur non facendo nulla, questo è il senso del libero arbitrio, la libertà di fare o non fare, senza mentire a sè e agli altri.C'è un interessante aneddoto storico che racconta la psicologia umana e collettiva dell'essere umano riguardo al potere, per chi non comprendesse il senso del post, la racconterò a fine commenti, se vi saranno...