innesti

coppie, distanze e follia


“La lontananza e la lunga assenza vanno a scapito di ogni rapporto” Schopenhauer Siamo nell'era di facebook, di skipe, msn, sms, telefonini, you&me, tu&ti e chi più ne ha più ne metta. Tutti sono vicini a tutti e comunicano con chiunque in ogni angolo del globo. L'amore truffaldo sboccia tra due dolci piccioncini, pressoché sconosciuti, virtualmente vicini ma a centinaia, a volte migliaia di km. Bello, splendido, romantico. Peccato che io sia piuttosto scettica a riguardo...   Quello che mi chiedo è: quanto può essere reale una storia così? Non si rischia solo di autodistruggersi? Lei che immagina, lui che immagina, ma di LORO, della coppia cosa c’è? di cosa si nutre un sentimento così oltre che di immaginazione e lunghi sospiri? Non finisce che ci si innamorata di qualcuno che in realtà non esiste come le cottarelle da sedicenni?
Attenzione: io non parlo per quelle distanze “ragionevoli” di un paio d'ore di macchina, perché alla fine anche se con difficoltà ci si riesce a vedere e a godere della presenza dell'altro, ma  a distanze "irragionevoli" è quasi impossibile  costruire un rapporto stabile e maturo (oddio anche fedele), se la distanza non è una condizione temporanea e se non si è mai vissuta un po’ di normalità, soprattutto all'inizio della storia. Una persona rivela molto più di se nella normalità che non nei lunghi e romantici sproloqui telefonici. Spesso i diretti interessati mi hanno risposto:" bhè conta la qualità del tempo, e non la quantità". E a me viene voglia di prenderli a botte. Perché non è vero, perché ogni minuto che passi, o non passi, con la persona che ami è importante. Perché i veri gradini da superare nascono dalle insofferenze di tutti i giorni, dai piccoli screzi, quando tiri fuori il peggio del peggio di te. Non credo che riuscirei a vivere una situazione del genere...ho bisogno presenza fisica oltre a quella "telefonica". Non sono una assatanata, ne mi piacciono i rapporti da appolipati cronici, dove ci si separa solo con l'ausilio di un crick, ma diciamoci la verità: un rapporto che è una parte marginale della tua vita, che occupa un fine settimana al mese (non tutti possono permettersi di volare dal proprio compagno ogni volta che si vuole)  che speranze ha? Dove ti porta?  
  Stare in coppia per vivere in solitudine. E’ un non senso.   Standing by the window Eyes upon the moon Hoping that the memory will leave her spirit alone She shuts the doors and lights And lays her body on the bed Where images and words are running deep She has too much pride to pull the sheets above her head So quietly the lays and waits for sleep