Le verità di Vera

Post N° 208


C'era un posto....a pochi km dai suoi ricordi... che era il suo posto magico...e segreto.Una volta ce l'avevo i miei posti segreti...Uno era un casolare, un vecchio magazzino per il grano abbandonato, vicino casa mia, immerso nel verde dell'Istituto per la zootecnia che vedo se mi affaccio alla mia finestra...
All'interno di quest'istituto zootecnico c'era anche la mia scuola, una piccola scuola fuori dal mondo, nella mia classe eravamo soltanto in nove, e l'intera scuola era composta di cinque classi, dalla prima alla quinta elementare. Fuori c'era il campetto di calcio dove quand'era bella stasgione passavamo la ricreazione, e la serra in cui ci facevano fare botanica. Mi ricordo i lavoretti di gesso, Biancaneve e i sette nani, fino a qualche anno fa li tenevo ancora sul pianerottolo di casa...A fine anno organizzavamo recite, con le mamme che facevano i dolci fatti in casa e si faceva festa, tra la gente del rione, con quei bambini con cui sono cresciuta.Verso i 15-16 anni andavo molto in bicicletta, nei pomeriggi di primavera, saltavo su e vagavo. Mi sono sempre considerata fortunata a vivere in campagna, cresciuta tra giochi semplici, quasi giochi di una volta. Da bambini, con gli amici d'infanzia, giocavamo a nascondino, acchiapparella al rialzo, ci arrampicavamo sugli alberi, facevamo pic-nic ed escursioni.. Eravamo bambini avventurosi, con tanto spazio a disposizione da esplorare...In quel casolare segreto ci piaceva molto passare i pomeriggi.. lì ci nascondevamo a fumare, o a scambiarci con M. quei primi baci "clandestini".. a dividere confidenze e pranzi di pasquetta col fuoco acceso....Poi... si cresce...e sono lontani quei ricordi in quegli stanzoni vuoti, riempiti solo dall'eco delle nostre voci e della nostra spensieratezza... è lontana quella vita, in cui il tempo libero era così tanto che arrivava ad annoiarci....Mi è sempre piaciuto passare le giornate così, senza programmi, senza orari, senza fretta... E' dall'età di 12-13 anni che non uso più l'orologio...Ora, dopo tre settimane di ferie in cui potevo fare in qualsiasi momento tutto ciò che mi passava per la mente, quant'è dura ritornare al ritmo di sempre......driiiinnnnnnn....driiiinnn.........."Ecco... arrivo! il telefono squilla, il lavoro mi chiama..."