Il giorno in cui non ci sarò camminerai deciso per una via qualunque di questo mondo: in una strana città, o su un sentiero di campagna; su un marciapiede a te sconosciuto o sui passi consueti di ogni giorno.
Stringerai una mano amica, non sarà la mia, forse, ma ti muoverai sicuro, guardando in faccia quelli che incontrerai.Ti chiederai come possa essere accaduto: se sei stato tu ad arrivare fin qui, o se qualcuno ti ha aiutato ad arrivarci, ma non avrà importanza, ci sarai e basta! Ammirerai il volto a te caro riscoprendone i tratti più nascosti, e anche la paura di perderla per semprenon ti farà più star male.
Sentirai sbocciare qualcosa di grande di troppo grande per essere cresciuto da solo, e ringrazierai Dio di averti dato tutto questo.Io non sarò lì!Che importanza potrà avere la mia assenza, se il mio volto sarà sepolto tra i tuoi ricordi, capace solo di suscitarti di tanto in tanto, qualche misero sorriso di tenerezza? Io forse ti vorrò ancora, e sognerò di essere con te, per difenderti dall’oscurità della notte e combattere per te contro il mondo.Ma la mia battaglia sarà già finita, e le mie armi ormai sepolte, vinte ed impotenti: messe a tacere per sempre da un destino cieco e travolgente, che avrà già cancellato ogni speranza. Ed io non saprò a chi dare la colpa, se non a me stessa, per aver perduto per sempre ciò che questa vita errabonda mi aveva promesso... anche te che come me resti solo...