ESSERE E APPARIRE

Post N° 252


Il giorno in cui non ci sarò   camminerai deciso   per una via qualunque di questo mondo:    in una strana città,     o su un sentiero di campagna;       su un marciapiede a te sconosciuto        o sui passi consueti di ogni giorno.
                      Stringerai una mano amica,                   non sarà la mia, forse,                ma ti muoverai sicuro,         guardando in faccia   quelli che incontrerai.Ti chiederai come possa essere accaduto:  se sei stato tu ad arrivare fin qui,    o se qualcuno ti ha aiutato ad arrivarci,      ma non avrà importanza,        ci sarai e basta!               Ammirerai il volto a te caro          riscoprendone i tratti più nascosti,    e anche la paura di perderla per semprenon ti farà più star male.
Sentirai sbocciare qualcosa di grande  di troppo grande per essere cresciuto da solo,    e ringrazierai Dio di averti dato tutto questo.Io non sarò lì!Che importanza potrà avere la mia assenza,  se il mio volto sarà sepolto tra i tuoi ricordi,    capace solo di suscitarti di tanto in tanto,      qualche misero sorriso di tenerezza?                    Io forse ti vorrò ancora,               e sognerò di essere con te,          per difenderti dall’oscurità della notte    e combattere per te contro il mondo.Ma la mia battaglia sarà già finita,   e le mie armi  ormai sepolte,      vinte ed impotenti:       messe a tacere per sempre        da un destino cieco e travolgente,          che avrà già cancellato ogni speranza.                  Ed io non saprò a chi dare la colpa,             se non a me stessa,        per aver perduto per sempre  ciò che questa vita errabonda mi aveva promesso...    anche te che come me         resti solo...