Primo pensiero del mattino, timido raggio di luce che traccia i contorni delle cose squarciando le nebbie dell'alba. Dimmi dove sei! Dolcissima sirena, che dai mari più lontani mi chiama a sè con voce incessante. Io ti sento ma non ti vedo, so che ci sei ma non ti trovo. Dimmelo.Dimmi che ci sei! Prima stella della sera, che dal cielo più remoto di questo misero universo sorgi puntuale tra gli ultimi bagliori del crepuscolo...
Ti supplico, dimmelo, angelo della notte, che un giorno mi indicasti la via e mi guidasti fino quì. Dimmi dove sei, dimmi se ci sei. Odore forte della terra che sali fino a me con la fragranza delle tue resine...Ti aspetto da anni, forse da secoli e tu non ci sei; piccolo fiore, che si apre innocente alla luce e in un solo giorno si richiude e reclina il capo per sempre. Perchè non ci sei?
Creatura dalle ali di farfalla che un giorno venne a posarsi su questo ramo ormai spoglio e sterile coprendolo di gemme colorate, per la prima volta dopo tanti inverni... Perchè non sei quì zaffiro prezioso... E allora dimmelo! Che arricchisti per un solo giorno questa umile e cadente dimora... Per poi dissolverti nel nulla. Dimmi dove sei, eterno grido di dolore che rompe i silenzi del mondo, varca i confini del tempo e ritorna come un'eco a lacerare queste membra. Dimmelo! Dimmi dove sei!!!