parole sfumate

Post N° 8


Come il cieco si afferraal braccio che lo conducee il bambino che ha famecerca il seno di donnaognuno sulla terrachiede all'altro il suo beneOgnuno povero in séè ricco per l'altroOgnuno a un tempo è madree figlio:nutre e si sfamaCome un grumo di sanguequest'ora buia al tempo si rapprende.Più nessuna barriera mi difendedal vento amaro.L'estate in gloria che su queste stradeper me ha brillato un giorno, ora sepoltami mulina le ceneri sul cuore.E' notte e inverno. E tu sei morto, amore.