A Me. A Te. A Noi.

Una battaglia dentro.


... If there is nothing missing in my lifewhy do these tears come at night?... Io ora ho, posso dirlo senza peccare di arroganza, una vita molto bella.Lo dico da fuori, in modo oggettivo. Lo dico come se mi incontrassi per la prima volta e non sapessi chi sono. Me lo dicevi sempre anche tu.Forse un po'mi invidierei, anche.Ho trent'anni e esperienze da gigante. Sono stata in posti esclusivi, per divertimento e per lavoro e ci sono stata da giovanissima. Per certi versi sono stata una "bambina prodigio".Ho potuto scegliere, cosa non banale di questi tempi. Ho sempre avuto alternative.Ho potuto scegliere il lavoro, le persone, gli affetti.Ho trent'anni e una vita come poche. Negli ultimi tre anni sono stata corteggiata lavorativamente e affettivamente. Bella e brava. Ho un lavoro invidiabile sotto tutti i punti di vista. Un compagno brillante, altrettanto bravo, altrettanto corteggiato. A vedermi, chiunque vorrebbe far cambio con la mia vita. Nonostante tutto questo, però, quando scende la sera io sono triste. Io sono sola. E vuota.E forse la mia vita la cambierei.  Perchè mi manca qualcosa. O qualcuno. Tu. E penso che la mia vita non è sempre stata così. Bisogna sempre stare attenti a invidiare la vita di chi si ha davanti, perchè dentro potrebbe avere un buco grande. Non sappiamo che battaglia stia combattendo.Io ho vissuto l'inferno. Io l'ho visto. L'ho toccato. E l'ho avuto da chi diceva che mi avrebbe sempre protetta, amata, difesa.Mi sono fidata e improvvisamente mi sono persa. Non c'ero più.Improvvisamente sono stata spenta. E non sono stata capace, per molto tempo, di ritrovarmi. Era proprio chi diceva di amarmi e proteggermi, di vivere per me, che mentre mi diceva questo mi strappava piccoli pezzi. Per non restituirmeli mai piú. Nemmeno ora. Nemmeno ora che ho una vita bella, bellissima.Nemmeno prima, quando c'eri tu. Quando stavo cercando di ricostruirmi dopo anni di buio, dopo anni di nulla.  Mi dispiace. Mi dispiace essermi chiusa così tanto, per difendermi. Mi dispiace averti a volte identificato con il mio passato. Tu non potevi saperlo, in fondo. Ma io non potevo dirtelo.Mi sentivo togliere piccoli pezzi di me, ancora. Interpretavo la tua insistenza così. Rivivevo quella paura. Avevo paura di perdermi, di nuovo. Solo più tardi ho capito che la tua insistenza era solo un voler dimostrare amore. Forse avrei dovuto spiegarti prima perchè tutta quella paura, quella mia resa, quelle lacrime, quel silenzio.Anche per te non sarà stato facile. Del resto.Cercavi di entrare e ti tenevo fuori, troppo presa a richiudere quelle ferite che si riaprivano ogni volta. A cucirle con la forza, con ago e filo se necessario.Per rinascere. Per riavere una vita in cui potevo fidarmi di chi mi diceva di amarmi e proteggermi. Forse nemmeno adesso riesco a spiegarti cosa è stato per me. Forse non ci sono mai riuscita. Forse non sono mai stata capace di spiegarti il gelo che sentivo certe volte. Avrei dovuto farlo, hai ragione, ma come descrivi l'inferno? Come spieghi che chi diceva di amarti da morire ti ha strappato la tua parte migliore? Come spieghi la sensazione di impotenza? Come riesci a descrivere che ad un certo punto ti sembrava di meritarlo? Perchè, dopo un po' pensi che forse sei tu che provochi queste reazioni. Forse te le meriti e basta. Come lo spieghi a qualcuno, senza sentirti sporca? Senza vergognarti? Il tuo amore, il nostro, ha dovuto fare i conti con questo. Mi spiace che sia arrivato così e che di questo abbia sofferto. Che non abbia resistito.Io non so ancora perdonare chi mi ha fatto questo, chi mi ha tolto la spensieratezza. E te. Perchè son certa che senza questo mio peso, sarebbe stato diverso. Ti avrei potuto vivere diversamente, senza paura.Ti chiedo scusa ed è vero, hai ragione, io ho una vita bella. Bellissima. Ma non invidiarla, ti prego, perchè forse ancora non capisci la battaglia che combatto tutti i giorni.L'inferno che mi porto dentro. L'inferno che mi ha costretto ad allontanarti. Sii buono, quando giudichi le mie azioni che non sembrano avere un senso. Godi del poter accarezzare una donna senza aver paura di strane reazioni. Godi della ritrovata libertá con lei. Non rimpiangermi. Non cercarmi. Arrabbiati, anche, se lo senti. Arrabbiati del tempo perso con me, anche. Ma sii buono, se puoi. Tu del mio inferno hai conosciuto solo la parte migliore.