Un mondo Verde

"Smettiamola con l’egoismo, pensiamo alla voce del popolo!”


Nell’ultimo periodo, regnano sovrane sui TG, sulla stampa e nelle trasmissioni televisive, notizie politiche accusatorie, confusionarie e denigratorie, da tutti gli orientamenti politici. Tanto che la rivolta rosarnese, la grande tragedia di Haiti, hanno preso la strada del dimenticatoio…  Da Rosarno ho visto milioni di articoli solidali, di belle parole e promesse scritte nel ghiaccio, da cui traspariva solo una pubblicità personale e politica di simboli di partito e istituzioni. Pochi, veramente pochi, i personaggi che realmente hanno avuto la vicenda nel cuore ed hanno, da tempo portato avanti, una lotta per aiutare tutti gli extracomunitari, prima della rivolta, ma senza nessuna risposta, neanche un cenno, un piccolo aiuto; in molti sapevano, ma nessuno è intervenuto, eppure le segnalazioni c’erano. La Chiesa, i Sindaci, Assessori, la Regione stessa, sapeva, eppure hanno taciuto, avrebbero dovuto alzare la voce, lottare per chi, extracomunitari o italiani stessi, vive nella morsa dello sfruttamento lavorativo. Fermiamo tutte queste fanaticherie, false pubblicità e solidarietà di facciata da parte di partiti o coalizioni, che ci riempono  di notizie politiche che poco possono interessarci, non abbiamo bisogno di parole o presenze dopo tragedie o fatti di cronaca, ma fatti reali. Cerchiamo di dare più spazio alla vera piaga calabrese ed italiana, “la miseria, la fame, il lavoro nero”, stiamo attraversando un periodo di crisi, e l’unica cosa a cui si pensa, è “le primarie, chi candidare, le coalizioni, la pubblicità del proprio libro (guarda caso in periodo elettivo…!)”. Ma finiamola. Siamo così meschini, che a distanza di 10 anni dalla sua morte, ci aggrappiamo ancora a giudicare l’on. Bettino Craxi. Un uomo, che ha avuto il coraggio di dire in faccia ciò che pensava, a lasciare un governo ormai alla deriva che lo accusava senza avere prove… Trovato il suo tesoro? Trovati documenti che attestino le accuse? Non mi sembra.. E allora? Guardiamoci intorno, pensionati, a Milano, non riescono a vivere con la pensione ridicola che hanno, e aspettano la fine dei mercati, per prendere i frutti e verdure marce per mangiare. Al sud, famiglie ridotte a vivere in vere e proprio baracche, senza lavoro o aiuti da nessuno. E i terremotati siciliani? Umbri? Hanno avuto un nuovo alloggio? Nei miei viaggi, non mi sembra di averne visti, ricordo solo ancora, sistemazioni d’emergenza, dopo tanti anni. Il problema idrico siciliano? Perché non se ne parla, o si aspetta la siccità estiva… Il lavoro nero? Le leggi ci sono, ma perché non si applicano? Davanti lo spreco di denaro nello stampare le schede delle primarie, o il caos che stanno creando per capire chi debba scaldare le prossime poltrone, hanno fatto passare quasi inosservato, quella grande tragedia haitiana. Perché non hanno donato quei soldi delle stampe ai terremotati? Perché qualcuno accusa Obama di scarsi aiuti, e noi? Che abbiamo fatto? Dobbiamo dire un grazie di cuore, a tutti quei volontari, medici, giovani politici, che nel silenzio del loro amore per gli altri, dedicano parte della loro vita, per aiutare e dare un sorriso a chi ne ha bisogno. Concludo con un appello: “Finiamola con queste lotte politiche, diamo voce al popolo, e agiamo con fatti ed aiuti nel sociale, non parole al vento!”Maurizio AlbaneseSegretario provinciale Movimento Giovani per le Riforme (NPSI)Federazione di Reggio Calabria