Un mondo Verde

Rispettiamo gli animali!


Vorrei parlarvi di questioni interessanti che riguardano il diritto, l’etica ed il rapporto di supremazia supposta che ha l’uomo nei confronti degli animali (in particolare la violenza sugli animali). E' interessante soffermaci sulla distinzione tra l’uomo e l’animale. Aristotele evidenziava varie differenze: l’uomo è l’unico ad avere posizione eretta, l’uomo è l’unico che ride, che ha la capacità di deliberare, che ha il linguaggio, che ha, in ultimo, la capacità di essere felice.  Bene, queste giustificazioni le possiamo trovare ancora oggi, se pure alcune di esse oramai non reggono più a rigor di logica e oltre che di conoscenze scientifiche, anche se non tutti sembrano accorgersene.   "Gli animali sono esseri inferiori",  questa pretesa ci porta a non interrogarci e quindi non porci molte domande sul diritto supposto degli animali, diritto alla vita, o almeno il diritto a non soffrire.  In fondo immaginarci come superiori, per una benedizione divina, ci porta a dormire tranquilli a soffocare domande, interrogativi che potrebbero sorgere dalle vistose contraddizioni e finzioni sbandierate dalla nostra civiltà attuale. Non dico che prima era meglio o peggio vorrei sottolineare che se un tempo raccolto il problema dai piu' edotti difficilmente si poteva trovare una soluzione, oggi invece avendone i mezzi e le possibilita' di affrontarlo si cerca di nasconderlo: sevizie, massificazioni di inutili torture, crudelta', condizioni di cattività ai limiti della brutalita'. Dicevamo. Inferiori? Ma inferiori non certo fisicamente visto che vi sono animali che per capacità fisiche in ogni campo ci battono, allora certamente si parla di inferiorità mentale…  A parte che in molti studi si compie l’errore di giudicare intelligente solo l’animale che adotta lo stesso nostro modo di pensare, lo stesso modello di intelligenza. Avendo morfologicamente vistose differenze dovremmo, invece, noi tenerne conto sul come possono comunicare e sul perché... Avendo morfologicamente vistose differenze, appunto, dovremmo, invece, noi tenerne conto sul come possono comunicare. Si deve aggiungere che la stessa scienza ci ha dimostrato esservi diversi tipi di intelligenze. Insomma per stringere in molti testi viene confusa la furbizia con l’intelligenza, anzi si ricerca la furbizia per dedurne intelligenza... Qualcuno ha detto che l’uomo in fondo è solo un ratto molto furbo. Non voglio qui dire che l’uomo è intellettualmente inferiore ma limiterei le differenze abissali che delle volte vengono poste. L’intelligenza del resto si differenzia dalla furbizia perché vede in prospettiva, ha una visione non legata all’attimo presente ma alle mete, all’obiettivo, e su questo punto l’uomo è messo male. Non voglio, nemmeno, certamente negare che l’uomo è tra gli esseri più intelligenti ma questa intelligenza giustifica l’uso di violenza contro esseri mentalmente inferiori? La nostra intelligenza dovrebbe essere supportata da una maggiore responsabilità e senso di giustizia. Una maggiore responsabilità, che non ci porti a sconfinare in una prevaricazione e/o crudeltà verso gli indifesi.  Vedere delle scene violente contro gli animali porta un turbamento anche in chi osserva. Impedendo l'atto cruento, non si tutela solo la sofferenza dell'animale, ma anche lo svilimento dell' uomo che guarda o che ne ha conoscenza, insomma verso un'etica pubblica condivisa. L'uomo che agisce contro un essere incapace (appunto compie un atto o violenza sugli animali) di difendersi offende la nostra morale e mette a rischio la nostra convivenza etica. Cerchiamo di far applicare le leggi morali e di Stato, verso chi, darebbe la vita per noi, verso chi ci è veramente amico, ci ascolta, ci ama, ci difende, non ci abbandona mai. Finiamola con vivisezioni, massacri, lotte clandestine e traffico di cuccioli dall’Est, spezzando l’infanzia degli animali. Guardando un cucciolo non dobbiamo vedere una fonte di guadagno, ma un essere vivente, come noi, una vita che ha diritto ad un futuro, ad una famiglia e tanto affetto. Siamo nauseati dal vedere tutti quei canili fatiscenti, lager per animali, abbandoni per le strade, ma le Leggi, ci sono, e perché non vengono applicate?Maurizio AlbaneseSegretario Provinciale Movimento Giovani per le RiformeFederazione di Reggio Calabria