Ormai la campagna elettorale, è entrata nel vivo delle sue promesse, e lotte interne per aggiudicarsi una poltrona alla Regione, ma sinceramente, nel popolo calabrese, le delusioni non sono poche, da entrambe le sponde politiche, compreso me. Ricordo a chi magari l’avesse dimenticata, la Nuova Legge Finanziaria 2008 – (Legge 24 Dicembre 2007, n. 244 , Randagismo) Art. 2, comma 371, è la seguente: ”Istituzione dell’obbligo per i Comuni, singoli o associati, e le Comunità montane, di gestire i canili e gattili sanitari direttamente o tramite convenzioni con le associazioni animaliste e zoofile o con soggetti privati che garantiscano la presenza nella struttura di volontari delle associazioni animaliste e zoofile preposti alla gestione delle adozioni e degli affidamenti dei cani e dei gatti.” Questo per arrivare al punto, che, nel lontano 2008, è stata inaugurata una splendida struttura, con i fondi del decreto Reggio, Il Canile Municipale, sito in Mortara di Pellaro, un opera, che potrebbe ospitare circa 454 cani, sistemati in box di proporzioni diverse in base alla taglia del cane, che sono in totale 102. Un area molto grande, di quasi 7000 mq, in cui c’è posto per l’area custode e un servizio veterinario. Fin qui tutto bene, una realizzazione importante per la lotta al randagismo, in ottemperanza alla Legge suddetta, ma questa favola, per i cani è solo un incubo, perché la struttura, inspiegabilmente è ancora chiusa! Eppure, permettetemi, alla consegna della struttura, qualcuno dichiarò queste parole: “Ogni anno spendiamo circa 500.000 euro per gli oltre 2000 cani ospitati nelle strutture convenzionate , Chiaramente il nuovo canile ci consentirà di risparmiare buona parte di questa somma ed offrire un servizio di qualità”. Quindi? Beh, fate voi i calcoli. Posso dire solo che, esistono pseudo canili improvvisati, in cui i cani sono tenuti allo stremo dell’igiene e moralità, e posti, dove i volontari di associazioni,a loro spese, mantengono nel miglior modo i trovatelli, ma perché questo se abbiamo una splendida realtà come quel canile? Finiamola con la discriminazione e maltrattamenti verso chi, ha i nostri stessi diritti a vivere.Maurizio AlbaneseSegretario Provinciale Movimento Giovani per le RiformeFederazione di Reggio Calabria
Canile reggino, sogno o realtà?
Ormai la campagna elettorale, è entrata nel vivo delle sue promesse, e lotte interne per aggiudicarsi una poltrona alla Regione, ma sinceramente, nel popolo calabrese, le delusioni non sono poche, da entrambe le sponde politiche, compreso me. Ricordo a chi magari l’avesse dimenticata, la Nuova Legge Finanziaria 2008 – (Legge 24 Dicembre 2007, n. 244 , Randagismo) Art. 2, comma 371, è la seguente: ”Istituzione dell’obbligo per i Comuni, singoli o associati, e le Comunità montane, di gestire i canili e gattili sanitari direttamente o tramite convenzioni con le associazioni animaliste e zoofile o con soggetti privati che garantiscano la presenza nella struttura di volontari delle associazioni animaliste e zoofile preposti alla gestione delle adozioni e degli affidamenti dei cani e dei gatti.” Questo per arrivare al punto, che, nel lontano 2008, è stata inaugurata una splendida struttura, con i fondi del decreto Reggio, Il Canile Municipale, sito in Mortara di Pellaro, un opera, che potrebbe ospitare circa 454 cani, sistemati in box di proporzioni diverse in base alla taglia del cane, che sono in totale 102. Un area molto grande, di quasi 7000 mq, in cui c’è posto per l’area custode e un servizio veterinario. Fin qui tutto bene, una realizzazione importante per la lotta al randagismo, in ottemperanza alla Legge suddetta, ma questa favola, per i cani è solo un incubo, perché la struttura, inspiegabilmente è ancora chiusa! Eppure, permettetemi, alla consegna della struttura, qualcuno dichiarò queste parole: “Ogni anno spendiamo circa 500.000 euro per gli oltre 2000 cani ospitati nelle strutture convenzionate , Chiaramente il nuovo canile ci consentirà di risparmiare buona parte di questa somma ed offrire un servizio di qualità”. Quindi? Beh, fate voi i calcoli. Posso dire solo che, esistono pseudo canili improvvisati, in cui i cani sono tenuti allo stremo dell’igiene e moralità, e posti, dove i volontari di associazioni,a loro spese, mantengono nel miglior modo i trovatelli, ma perché questo se abbiamo una splendida realtà come quel canile? Finiamola con la discriminazione e maltrattamenti verso chi, ha i nostri stessi diritti a vivere.Maurizio AlbaneseSegretario Provinciale Movimento Giovani per le RiformeFederazione di Reggio Calabria