..A SILVIA CADAMOSTI

il tempo che passa e muta il pensiero


Quindi, facciamo anche finta che tu stia leggendo.Se la matematica non è un'opinione, son passati 12 anni che ci conosciamo, siamo stati insieme quasi 5 anni partendo che io ne avevo 19 e tu quasi 8 in più di me [non vale].Una delle tante cose che noto siano cambiate in quasi tredici anni di esistenza sono i rapporti umani tra i sessi. All'epoca noi eravamo così: una donna che sta con un uomo, 8 anni più giovane di lei, e che rischia di prendersi pecche e virtù dell'avere appunto un uomo decisamente più giovane.Tutto attorno, bene o male, i rapporti sentimentali erano similari; ovvero le coppie (nel senso più amoroso del termine) erano la maggioranza e perduravano il tempo che necessitavano. Anche allora c'erano ovviamente elementi di distrazione, ma tutto attorno denotavi comunque coerenza....verrebbe da dire "attaccamento alla maglia" in termini calcistici....Cos'è cambiato? Per me è cambiato il modo di approcciarsi al rapporto sentimentale. O perlomeno è quello che denoto guardando attorno alla MIA cerchia di frequentazioni. Non sembra anche a te? Non sto quindi dicendo che questa è la normalità del resto delle persone; sto dicendo che è quello che vedo attorno a me e solo a me.Puoi dirmi come mai succede questo? Cos'è che secondo te porta le persone ad avere paura di impegnarsi? Sai bene che a questa categoria di persone io ne faccia parte in pieno. Ma sai anche che, se mi conosci, non riesco a comprendere quali fattori portino me come anche tanti altri/e a comportarsi così.Siccome non ho risposte per quanto riguarda il prossimo, mi interrogo su me stesso. E la prima domanda che mi faccio, assurda, inutile, bambinesca, semplicistica, e quindi anche importantissima è: se io e te ci fossimo conosciuti OGGI, cosa sarebbe successo? Saremmo lo stesso stati insieme 5 anni? La cosa certa è che per paccarti nelle serate coi tuoi amici non avrei più la scusa che "sono troppo più grandi di me" e che quindi "non avrei niente da dirgli" (mi ricordo ancora la battuta sulla lavatrice tra te, altri che non ricordo, e M.T. per cui avete TUTTI riso insieme e io come un cretino che vi guardavo interdetto). Tu invece dall'alto della tua età avevi sempre e comunque il polso della situazione: potevo portarti in Vetra come in casa di Mario Monti che eri sempre a tuo agio.Erano tempi felici. Dove io pensavo solo a te e alla musica, non avevo distrazioni di nessun tipo; il lavoro non era ancora "lavoro", la musica mi usciva come cavolo piaceva a me senza interferenze di terzi, e che a te piaceva, e tanto....si vedeva....me l'hai sempre detto....e me l'hai pure scritto....A proposito di musica: lo stai notando che quando lavoro per gli altri cerco sempre di essere sempre me stesso? Lo vedi che musicalmente cerco di essere sempre quello che ero a vent'anni? Ti piacciono ancora le cose che faccio? Trova un cavolo di modo per dirmi "sì, lo sei"....cacchio ne so: chiedi un permesso per finire delle cose lasciate in sospeso....trova un modo per tornare....