La voce delle stelle

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Arroganza. Non é il nome di un profumo, bensì un sentimento,uno stato d’animo che non ha niente di nobile, né di generoso.Per me é un vestito di pessimo gusto, orribile anche se ad indossarlo fosse Venere stessa.Eppure se andassimo proprio ad analizzare l’essere umano,sono sicura che ognuno di noi ne possiede almenoun lembo da qualche parte, ma la capacità di farne una piccola palla grinzosae buttarlo da una parte é una qualità che pochi riescono a sviluppare.L’arroganza naturalmente non vive in solitudine ma in compagnia dei suoi sinonimi e cioé alterigia, prepotenza, superbia, insolenza, e devo dire, almeno per me,la sua forma meno sgradevole é la spavalderia che é forse l’unica sfaccettatura che personalmente riesco a malapena a tollerare, perché, in fondo, forse serve a dare un pizzico di coraggio nelle situazioni impreviste,  a tener testa agli arroganti veri, proprio per evitare ferite gravi.Personalmente ritengo opportuno inserire nel proprio bagaglio un fazzolettino di umiltà, così tanto per mettere un profumo fresco adatto in tutte le stagioni, per essere piacevoli soprattutto a noi stessi, per ricordare la disponibiltà, l’educazione, la tolleranza, condannando a priori la prevalizzazione su esseri più miti,  ricordando che il buon senso, secondo la mia opinione, é la più alta componente dell’intelligenza, e se per caso dovessi varcare quel confine che mi potrebbe trovare in stretta  confidenza con l’arroganza, sarò grata ai miei più cari amici di farmelo notaree farò di tutto per ristabilire le opportune distanze.