A cinque giorni dall'annuncio del ritiro di Michael Schumacher (per il gioco dei numeri il più grande pilota di F1 di tutti i tempi, ma nella complessità sicuramente non il più grande in assoluto), voglio fare la voce fuori dal coro, quindi non parlerò della carriera di Schumi, bensì dei due piloti che , a mio parere,sono stati i più grandi di tutti i tempi: sto parlando di Ayrton Senna e Gilles Villeneuve. Chiamare miti è riduttivo per due uomini che, nelle loro imprese, hanno scritto bellissime pagine della formula uno. Userò un metro cronologico per parlare di queste due affascinanti storie, quindi partirò dal più "anziano", vale a dire Gilles Villeneuve. Ovviamente, per rendervi la lettura di questo post il più piacevole possibile, dividerò l'articolo in due: prima Villeneuve, poi Ayrton Senna. Villeneuve irrompe nel mondo della Formula uno nel 1977. Un personaggio nuovo, sconosciuto al grande pubblico benchè nel suo Paese sia già qualcuno, campione delle motoslitte e campioncino nelle competizioni automobilistiche minori. Alla sua seconda gara è già un pilota ufficiale della Ferrari; quasi nessuno sa spiegarsi il perchè e non pochi criticano apertamente la scelta del "Drake"(Enzo Ferrari ndr). Ma Gilles cresce in rapidità, lotta per il primo posto ma anche per il penultimo posto con un tenacia e determinazione senza eguali. Era questo Villeneuve, un pilota che privilegiava la voglia di correre alla voglia di vincere. Un pilota che amava rischiare e lottare fino all'ultimo con i propri avversari. Rimane nella storia delle corse la grande battaglia a colpi di sorpassi contro Arnaux, nella leggendaria gara del GP di Francia del1979, dove il pilota canadese ha la meglio sul francese della Renault. Ma un'altra impresa porta il pilota del Quèbec nella Leggenda. E' il Gran Premio del Canada, quando al 38esimo giro Villeneuve piega l'alettone anteriore della sua Ferrari dopo un contatto con il pilota Daly. Egli guida per parecchi giri senza visibilità: guida guardando la traccia asciutta (nel frattempo sulla pista stava piovendo) lasciata sulla pista. Egli riuscì a tenere il terzo posto fino alla fine... STRABILIANTE! Villeneuve, nella sua breve carriera, vinse solo sei gare, stava per vincere il suo primo mondiale quando la sorte, meschina e beffarda, se lo portò via l'8 maggio del 1982 a Zolder, in Belgio, nella sessione di qualifica di quel Gran Premio. Nonostante abbia vinto poco, per il suo stile di guida inimitabile e fenomenale, è entrato di diritto nella Leggenda dell'automobilismo mondiale.Ecco il video del grande Gilles Villeneuve
Storie di Miti Parte 1:Gilles Villeneuve
A cinque giorni dall'annuncio del ritiro di Michael Schumacher (per il gioco dei numeri il più grande pilota di F1 di tutti i tempi, ma nella complessità sicuramente non il più grande in assoluto), voglio fare la voce fuori dal coro, quindi non parlerò della carriera di Schumi, bensì dei due piloti che , a mio parere,sono stati i più grandi di tutti i tempi: sto parlando di Ayrton Senna e Gilles Villeneuve. Chiamare miti è riduttivo per due uomini che, nelle loro imprese, hanno scritto bellissime pagine della formula uno. Userò un metro cronologico per parlare di queste due affascinanti storie, quindi partirò dal più "anziano", vale a dire Gilles Villeneuve. Ovviamente, per rendervi la lettura di questo post il più piacevole possibile, dividerò l'articolo in due: prima Villeneuve, poi Ayrton Senna. Villeneuve irrompe nel mondo della Formula uno nel 1977. Un personaggio nuovo, sconosciuto al grande pubblico benchè nel suo Paese sia già qualcuno, campione delle motoslitte e campioncino nelle competizioni automobilistiche minori. Alla sua seconda gara è già un pilota ufficiale della Ferrari; quasi nessuno sa spiegarsi il perchè e non pochi criticano apertamente la scelta del "Drake"(Enzo Ferrari ndr). Ma Gilles cresce in rapidità, lotta per il primo posto ma anche per il penultimo posto con un tenacia e determinazione senza eguali. Era questo Villeneuve, un pilota che privilegiava la voglia di correre alla voglia di vincere. Un pilota che amava rischiare e lottare fino all'ultimo con i propri avversari. Rimane nella storia delle corse la grande battaglia a colpi di sorpassi contro Arnaux, nella leggendaria gara del GP di Francia del1979, dove il pilota canadese ha la meglio sul francese della Renault. Ma un'altra impresa porta il pilota del Quèbec nella Leggenda. E' il Gran Premio del Canada, quando al 38esimo giro Villeneuve piega l'alettone anteriore della sua Ferrari dopo un contatto con il pilota Daly. Egli guida per parecchi giri senza visibilità: guida guardando la traccia asciutta (nel frattempo sulla pista stava piovendo) lasciata sulla pista. Egli riuscì a tenere il terzo posto fino alla fine... STRABILIANTE! Villeneuve, nella sua breve carriera, vinse solo sei gare, stava per vincere il suo primo mondiale quando la sorte, meschina e beffarda, se lo portò via l'8 maggio del 1982 a Zolder, in Belgio, nella sessione di qualifica di quel Gran Premio. Nonostante abbia vinto poco, per il suo stile di guida inimitabile e fenomenale, è entrato di diritto nella Leggenda dell'automobilismo mondiale.Ecco il video del grande Gilles Villeneuve