“Iniziamo la nostra trasmissione dedicata ai tragici fatti di Catania dicendo che non faremo alcuna demagogia. Gli interventi che faranno i nostri ospiti saranno privi di retorica”. Così hanno parlato i presentatori di tutti i programmi che in questi giorni hanno trattato la tragedia di Catania. Che bei propositi! Peccato che in tutti questi programmi c’è stata tanta di quella demagogia e, peggio ancora, ipocrisia da venderla al mercato delle pulci. Siamo tutti bravi a dare giudizi su certe cose, siamo tutti bravi a condannare, ma nessuno ha le palle di dire basta e di non parlare più ma agire seriamente a certi problemi tanto tragici quanto assurdi.Si perché ora i vari Giletti, Baudo, Ventura, Piccinini dicono che vergogna questo calcio, ma c’è da scommettersi che fra un mese, quando “la guerriglia” catanese non farà più notizia, tutti questi che si sono riempiti la bocca di buoni propositi ricominceranno a fare polemica sul calcio giocato, faranno il loro solito lavoro dimenticandosi totalmente di quel morto per una partita.Sto assistendo ad uno spettacolo più ridicolo e imbarazzante del solito circo delle parole che fa la tv su qualsiasi cosa che desta scalpore e che, irrimediabilmente, fa notizia. Basta con queste parole buttate al vento, agiamo seriamente e rispettiamo la memoria di chi non c’è più per una tragedia assurda. Basta!