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Primo maggio 1994...Ayrton per sempre


Sono passati 13 anni da quando “Il mago” è scomparso in una notte di maggio…E’ finita contro il muro della curva del “Tamburello” nel circuito di Imola la storia del più grande campione di Formula 1 di tutti i tempi…Ma Ayrton Senna da Silva non è morto quel giorno, egli vive ancora nei ricordi di migliaia di appassionati di motori. Era un fenomeno! Lui sapeva fare cose inimmaginabili, cose che nessun altro pilota abbia mai fatto.
Aveva fame Ayrton, fame di vittorie; voleva vincere sempre, ad ogni costo. Per lui un secondo posto equivaleva ad una sconfitta difficile da digerire. Il suo più grande rivale è stato Prost…Che battaglie incredibili con il “Professore”! Erano due piloti estremamente differenti: se Prost era un freddo calcolatore capace di ragionare in ogni situazione, Senna era un talento puro, un “mago” capace di realizzare dei veri e propri capolavori. Ayrton era superiore a tutti, e non importava se i suoi rivali si chiamassero Piquet, Mansell, Prost o Schumacher (veri mostri sacri della Formula 1), lui riusciva sempre a batterli con i suoi meravigliosi sorpassi. E se la macchina lo tradiva, lui riusciva sempre a spuntarla malgrado tutto. Indimenticabili sono le sue gare a Interlagos nel 91 quando con una sola marcia (la sesta) riuscì a vincere facendo impazzire tutta la folla, e a Donington nel 93 quando con un “catorcio” tra le mani (La Mclaren-Ford) e con una pioggia battente riuscì ad umiliare la supermacchina Williams rifilandogli quasi un giro al traguardo.
Il 1994 doveva essere l’anno del riscatto…Era passato alla Williams dopo due anni di sofferenze, dove egli ha visto trionfare davanti ai suoi occhi i rivali Prost e Mansell. Era andato nel team più forte, era destinato a vincere tutto, ad essere il dominatore assoluto della Formula 1. Ma una maledetta domenica , il Primo Maggio del 1994,ci fu la tragedia. Infatti nei primi giri di quella gara Ayrton andò a sbattere violentemente contro la curva del “Tamburello”. Era una curva pericolosa, Senna lo sapeva, ma nessuno poteva immaginare ciò che stava accadendo…Dopo l’incidente Ayrton non riprese più i sensi, lo trasportarono all’Ospedale di Bologna, ma per lui non c’era più nulla da fare. Alle 18 di quella maledetta domenica di Maggio se ne era andato per sempre il più grande pilota di tutti i tempi… Come ho detto prima sono passati 13 anni. In questi anni è successo di tutto: la formula 1 è cambiata, Schumacher in questo periodo vinse tutto! è diventato il pilota più vincente di sempre (7 mondiali conquistati). Ma tutti quelli che amano la Formula uno si chiedono: Ma se Senna non fosse morto in quel incidente, Schumacher avrebbe vinto così tanto? A questa domanda purtroppo non c’è risposta…Ma comunque sia, Senna è e resterà il più grande pilota di tutti i tempi…PER SEMPRE!