Era il 1992, il 21 maggio per l'esattezza. Quel giorno Paolo Borsellino lasciò l'ultima intervista della sua vita a due giornalisti francesi. Questa intervista fu trasmessa una volta sola in Italia, a notte tarda . Un orario davvero insolito per il contenuto, a dir poco, agghiacciante e, per certi versi, straordinario. Nella conversazione tra il magistrato e i due cronisti esce fuori una serie di dichiarazioni su Berlusconi, Dell'Utri e Vittorio Mangano (lo stalliere della villa del cavaliere soprannominato , recentemente,dallo stesso Berlusconi “eroe”) davvero sconvolgenti. Si parla di traffici di droga e di rapporti con la mafia da parte di Mangano e Dell'Utri. In un paese normale questa intervista sarebbe stata trasmessa in prima serata , il giorno dopo Berlusconi si sarebbe dovuto dimettere da Presidente del Consiglio e Dell'Utri messo in carcere. Invece non è così: Berlusconi è ancora Presidente, Dell'Utri è un Senatore della Repubblica italiana e Mangano (considerato da Borsellino il ponte tra la mafia palermitana e alcuni imprenditori del nord-Italia) l'unico ad aver pagato con una condanna all'ergastolo (anche se mai scontata poiché morì poco dopo la sentenza). Questa è l'Italia signori!Dove chi è sospettato di interrelazioni mafiose governa o sta nei salotti di potere del nostro paese, mentre chi cerca di fare giustizia finisce ammazzato o ignorato. Ecco a voi l'ultima intervista di Paolo Borsellino.
Paolo Borsellino...la sua ultima intervista dimenticata...
Era il 1992, il 21 maggio per l'esattezza. Quel giorno Paolo Borsellino lasciò l'ultima intervista della sua vita a due giornalisti francesi. Questa intervista fu trasmessa una volta sola in Italia, a notte tarda . Un orario davvero insolito per il contenuto, a dir poco, agghiacciante e, per certi versi, straordinario. Nella conversazione tra il magistrato e i due cronisti esce fuori una serie di dichiarazioni su Berlusconi, Dell'Utri e Vittorio Mangano (lo stalliere della villa del cavaliere soprannominato , recentemente,dallo stesso Berlusconi “eroe”) davvero sconvolgenti. Si parla di traffici di droga e di rapporti con la mafia da parte di Mangano e Dell'Utri. In un paese normale questa intervista sarebbe stata trasmessa in prima serata , il giorno dopo Berlusconi si sarebbe dovuto dimettere da Presidente del Consiglio e Dell'Utri messo in carcere. Invece non è così: Berlusconi è ancora Presidente, Dell'Utri è un Senatore della Repubblica italiana e Mangano (considerato da Borsellino il ponte tra la mafia palermitana e alcuni imprenditori del nord-Italia) l'unico ad aver pagato con una condanna all'ergastolo (anche se mai scontata poiché morì poco dopo la sentenza). Questa è l'Italia signori!Dove chi è sospettato di interrelazioni mafiose governa o sta nei salotti di potere del nostro paese, mentre chi cerca di fare giustizia finisce ammazzato o ignorato. Ecco a voi l'ultima intervista di Paolo Borsellino.