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Papà, mi compri Mediaset?


Un probabile lancio di un OPA sul gruppo Mediaset è semplicemente l'ennesima provocazione di Beppe Grillo o una probabilità molto seria? A questa domanda c'è una risposta che vira nel mezzo. Se è pur vero che si tratti di un attacco del comico genovese ai danni del Berlusca riguardo all'uscita del (ahimè, anzi ahi noi!) Presidente del Consiglio sull'acquisizione, da parte degli azionisti di borsa, dei titoli Enel ed Eni (osservazione sufficientemente accettabile a livello tecnico, ma senza alcun dubbio sbagliato e fuori luogo nei modi); è altrettanto vero che, a livello strettamente tecnico, un lancio di un OPA (offerta pubblica d'acquisto,ndr) è possibile. Ma questa probabilità di acquisto è lungi dall'essere attuata realmente. Non sono molto pratico a livello economico, però posso spiegarvelo nella maniera più banale possibile: Mediaset ha perso ben oltre il 40% percento del suo valore per azione diventando, quindi, più accessibile rispetto ad un anno fa e a rischio OPA ma, seppur il valore dell'azienda è crollato in una maniera così pesante, il piano non può essere attuato da semplici investitori pubblici; ci vorrebbe una grossa azienda disposta ad appoggiare l'OPA e quindi a rilevare Mediaset; ed è proprio qui che casca l'asino. Grillo propone la BBC come azienda a sostegno dell'OPA, ma la stessa BBC, come del resto quasi tutte le grandi imprese quotate in borsa, ha perso valore e si trova in (seppur lieve) difficoltà economica. In poche parole se è vero che Mediaset non naviga in ottime acque, anche le altre società quotate in borsa ne hanno risentito del crack finanziario, indi per cui nessuna grande azienda si sognerebbe, ora come ora, di appoggiare un OPA per qualsiasi azienda sparsa in tutto il mondo, figuriamoci per un azienda tenuta in piedi da mille decreti salva industria sfornati dallo stesso Berlusca per salvare il proprio impero costruito su basi molto, ma molto, insane (sempre in un paese fuori dall'Italia s'intende). Bè un gran bel peccato, poteva essere l'epilogo migliore per la saga del Berlusca dove, forse, gli onesti finalmente avrebbero il ruolo dei vincitori, ma purtroppo bisogna guardare in faccia la realtà...VIVA LA VIDA SIEMPRE!