Brindisi Plaza

Nell'oscurità dell'odio una luce c'è


Ieri mi sono addormentato cn una storia bellissima. Un uomo,un indiano,un musulmano,un grande compositore musicale di nome A.R. Rahman appena ricevuto l'Oscar per la sua canzone, colonna sonora del meraviglioso film "The millionaire" disse: "tra l'odio e l'amore scelsi l'amore e per questo dico grazie a Dio". Che bel messaggio di speranza che anche una banale notte degli Oscar può regalare. Vedere bambini che son vissuti nell'odio e nell'indifferenza della gente futile, che grazie ad una pellicola, hanno avuto la possibilità di sorridere e di raccontare la loro storia al mondo ricevendo un amore incondizionato!. Io di questa storia vi volevo parlare oggi, fino a quando non ho saputo della notizia assurda, di una morte così allucinante di quel povero ragazzo. Sembrava potesse essere fuori luogo parlare di "The millionaire", di un film carico di speranza che racconta la storia di una cattiveria estrema degli uomini verso la povertà e il disagio di un popolo come quello indiano, come quei bambini che nella loro vita hanno solo conosciuto la sofferenza e che finisce, miracolosamente, con un gesto di riscatto, con un amore ritrovato da parte di uno di quei bambini diventato ragazzo. Ma mi sono accorto che tanto fuori luogo non è. Perchè davanti a questa follia generale, a questa violenza irrazionale, qualche luce di speranza c'è. C'è chi all'odio inconscente , o purtroppo cosciente, ha preferito l'amore, nonostante tutto l'odio che aveva intorno. E se bisogna fermarsi per pensare che alla follia umana che genera odio non c'è limite ma che è giusto porre un freno a tutto ciò; fermiamoci a riflettere anche che dall'odio verso le ingiustizie della vita può nascere l'amore verso la vita stessa e cercare di trasmettere tutto ciò a chi pensa che all'odio, all'incosapevole stupidità della società, alle bestialità dell'uomo non ci sia alcun rimedio tranne che contraccambiare con altro odio nato dalla rabbia davanti a queste ingustizie. Davanti al dolore di una perdita così sconcertante bisogna guardare avanti non con la rabbia, non con l'odio verso tutto ciò che ci circorda; ma con la speranza che tutto ciò non accada più, con la forza di impedire che gente fuori di testa contiui ad uccidere, a stuprare e a odiare per il semplce gusto di farlo, con la voglia di cambiare scegliendo l'amore. Come ha fatto quell'uomo qualunque, quell'indiano che tra l'odio e l'amore scelse, appunto, l'amore.