ABBA' PADRE

Post N° 17


Quando la sera.Quando scende la sera, e nelle mie mani vedo solo il vuoto, e non trovo nulla da donarti, allora alzo il mio sguardo a Te o Padre e mi chiedo: che figlia sono?Non ho nulla tra le mie mani da offrirti come dono per questo giorno che si conclude.Non ho nulla tra le mie mani per ringraziarti del giorno che mi hai donato, dei sorrisi che ho incontrato, degli amici che ho conosciuto, dell’amore che ho incontrato.Quando scende la sera, vorrei trovare tra le mie mani, qualcosa da darti, per farti capire quanto amore c’è nel mio cuore per te.Allora è proprio lì nel mio cuore che vorrei che guardassi. Vorrei che prendessi un po’ del mio amore e lo donassi a chi questa sera non ha nulla da darti, non ha nulla da dirti.Ha solo fame, perché nessuno gli ha dato da mangiare.Ha solo sete, perché nessuno gli ha dato da bere.Ha solo uno straccio con cui coprirsi, perché nessuno gli ha dato dei vestiti.Ha solo tanta tristezza nel cuore, perché nessuno gli ha dato un sorriso.Ha solo tanto dolore, perché nessuno gli ha dato un po’ di conforto.Quando scende la sera, e vedo le mie mani vuote, se penso a loro, o Padre, non le vedo più tanto vuote. Io ho tanto, forse anche l’inutile, mentre loro non hanno nemmeno quello che serve per farli sentire delle creature, ma hanno un sorriso sul loro viso: un sorriso vero. Sanno apprezzare la vita più di me che ho tutto, mentre loro hanno poco se non niente.Quando scende la sera, Ti voglio ringraziare oh Padre, per l’immenso dono che mi dai ogni giorno. Vedere intorno a me l’immenso dono del tuo amore, attraverso gli occhi di chi mi sta accanto, attraverso il loro sorriso, attraverso le loro mani tese in mio aiuto, attraverso l’amore che mi viene donato, attraverso ogni piccolo gesto che io faccio verso di loro.Quando scende la sera, voglio ringraziarti oh Padre, per l’abbraccio dolce in cui mi avvolgi e lentamente mi culli fino a quando felice mi addormento.